mercoledì 24 febbraio 2010

Minicorso in 20 post - numero 13


Minicorso in 20 post

A. 1 argomento del programma di studio per l'esame di Treviso
IX. Cenni sull'importanza del turismo da un punto di vista economico
40. I bisogni del turista. La domanda e l'offerta di beni e servizi. I flussi turistici
B. Geografia turistica
Itinerario africano
C. Legislazione turistica
Legge regionale del veneto in materia turistica LR 33/220 - Ambiti d'applicazione della legge
D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.12
Quiz 15 domande del 24.02.10

A. 1 argomento del programma di studio per l'esame di Treviso
40. I bisogni del turista. La domanda e l'offerta di beni e servizi. I flussi turistici
Bisogni del turista
Il turismo è un bisogno primario sia individuale sia collettivo.
Turismo, bisogno primario?
Per l'OMT, Organizzazione mondiale del Turismo (WTO in inglese), "il diritto al riposo e al tempo libero, il diritto alle vacanze e alla libertà di viaggiare sono riconosciuti come diritti fondamentali della persona umana, della vita sociale e della vocazione dell'uomo verso l'universale".
Turismo, bisogno individuale?
Sarebbe a dire, bisogno dell'individuo considerato ai livelli mentale e fisico?
Sì! Soddisfare il bisogno di riposo, di elevazione culturale, di arricchimento spirituale e di realizzazione personale contribuisce senza dubbio a rasserenare la mente del soggetto sottoposto ad una vita stressante piena di obblighi personali, famigliari e lavorativi e come d'altronde. D'altronde la pratica di attività all'aperto, l'esigenza di muoversi e di fare sport sono anche dei bisogni individuali ma questa volta di tipo fisico.
Il bisogno di vacanze è un bisogno individuale ma anche collettivo.
Turismo, bisogno collettivo?
Sì, quando si realizzano gli spostamenti (passando almeno una notte fuori da casa) per motivi di lavoro, di studio, di partecipazione ad eventi sociali o culturali oppure quando si aggrega a delle comunità religiose, lontano da casa. In poche parole, ricordati che oltre ad essere i viaggi d'affari e di studio, i pellegrinaggi degli spostamenti di turisti che entrano a far parte delle statistiche, corrispondono a dei bisogni di tipo collettivo. Però il bisogno collettivo si esprime anche attraverso il bisogno di essere alla moda (andrà anch'io alle Maldive!) e dello Status Symbol: "un dirigente come me deve partire per l'estero almeno 2 volte all'anno!"
Beni e servizi turistici
Sono primari e secondari, fungibili e infungibili.
Beni turistici, primari o secondari?
I trasporti, la distribuzione alimentare e certi servizi culturali sono in effetti primari mentre certi souvenir, alcuni spettacoli e determinate escursioni sono da ritenersi secondari. Spesso il carattere primario o secondario dei beni e servizi turistici, dipende dai bisogni stessi di chi viaggia. Per il trekker, che sale a quota sui rilievi delle Madonie (Sicilia), non è affatto di primaria importanza che le spiagge di Cefalù siano ben attrezzate o che i negozi del centro storico siano chiusi per la festa padronale ma importa molto a chi è venuto a trascorrere una settimana a prendere il sole sulla sabbia fine e che dopo la doccia, quando è in vacanza, si diverte a fare shopping.
Beni turistici, fungibili o infungibili?
La fungibilità dei beni e servizi turistici sta diminuendo, man mano che il turista diventa esperto e non confonde più il Mar Rosso e le Maldive, un soggiorno in una città ben organizzata per accogliere i visitatori e un centro abitato senza possibilità di divertirsi. Di conseguenza, il turista è sempre meno disposto a sostituire i servizi da lui scelti con altri anche se migliori. Per vedere l'Etna, ovviamente non è possibile atterrare in Sardegna oppure alloggiare ai piedi del Monte Teide delle Canarie: Il bene è in questo caso infungibile. Se invece, si cerca il riposo assoluto in un ambito naturale di pregio, solo in Italia, ci saranno 2000 località per ospitare il nostro viaggiatore e soddisfarlo. Chi pratica l'orienteering (corse di orientamento) non cerca prima il posto o i servizi (in questo caso fungibili) ma vuole andare nella regione che organizza l'evento per partecipare alla gara.
La fungibilità di nuovo dipende dal viaggiatore e dei suoi bisogni primari. Tende a diminuire quindi la fungibilità, mentre aumenta l'esperienza di chi viaggia. E altrettanto vero che paradossalmente, sono sempre più fungibili i beni e i servizi che riguardano i bisogni personali che esprimono delle esigenze tipiche del mercato turistico di nicchia: Per dare un altro esempio, chi viaggia con la propria auto e vuole soprattutto percorrere le strade enogastronomiche, non troverà inconvenienti a cambiare "rotta" per cenare a 20 km più a nord del previsto nell'itinerario di partenza, quando non si viaggia addirittura senza meta ma solo con l'obbiettivo di scoprire la regione in cui si viaggia.
Offerta turistica
È composta dai beni e dai servizi che vengono proposti ai turisti.
Un bene turistico può essere una città (così si decide di attribuire un marchio a dei territori come lo si farebbe che un tipo di mele di una regione), un concerto (farà parte della tournée di un cantante e quindi dell'offerta turistica locale quella sera), una regione o un intero paese.
Un servizio turistico può essere il trasporto e le sue infrastrutture, la ricettività alberghiera, il rinforzo della domanda (l'apertura serale dei musei riscontra un grande successo, è un servizio in più offerto al visitatore, le località che lo organizzano rinforzano la domanda turistica per la città), un servizio può essere connesso con gli obbiettivi del viaggio (esistono in Italia e non solo delle località di mare sprovviste di porti turistici attrezzati ed organizzati e di conseguenza, le barche scelgono altre località anche meno belle), può essere di tipo organizzativo quando si predispone i pacchetti tutto incluso nel caso dei tour operator, che si vendono biglietti ferroviari e aerei ecc. Esistono anche dei servizi accessori che sono costituiti dalle prestazioni degli accompagnatori turistici e delle guide turistiche oppure di chi fornisce assistenza e soccorso stradale, dalle banche e dei loro relativi sportelli automatici ecc. e infine esistono i servizi che offrono i venditori di cartine, di macchine fotografiche o di molti altri prodotti di cui il volume della vendita è da contare fra gli introiti indiretti che occasiona il turismo. L'offerta turistica è tutto questo! Di cui, la difficoltà a quantificare l'impatto economico. E però certo che il turismo che offre un prodotto articolato è un industria in costante progressione.
Domanda turistica
È la richiesta di beni e di servizi da parte del turista.
È caratterizzata da una crescente rigidità e dalla differenziazione delle stagionalità.
Anche se aumenta il prezzo del pane, continuiamo a consumarlo ad ogni pasto. La domanda del prodotto pane è rigida. Nello stesso modo, sempre di più, si è disposto a sacrificare l'acquisto di un capo nuovo per partire in fine settimana in un agriturismo romantico in Toscana. Ciò dimostra che il bene vestito è secondario rispetto al bene vacanza breve. La scelta di abbandonare certi valori a profitto di latri non è sempre così innocente. Oggigiorno, c'è chi compra un televisore HD o H qualcosa che non so e purtroppo si priva di comprare degli alimenti di prima scelta. Ma torniamo alla domanda turistica! Un altro esempio di rigidità della domanda: l'instabilità politica in alcuni paesi, le catastrofe naturali, l'aumento del terrorismo non ferma del tutto la domanda turistica. Se si voleva visitare Haiti, di certo dal 12 febbraio si è stato costretto a rimandare ma con l'auspicio che possa aiutare chi dal turismo vive, auguro che presto la destinazione ritroverà il suo flusso turistico. Così è stato dopo il maremoto che alla fine del 2004 aveva devastato intere regioni del sud-est asiatico. La domanda turistica è in questi casi abbastanza rigida. Il volume d'affari del turismo continua a crescere ciò nonostante le crisi e depressioni che si seguono, dalla recente crisi del 2009 all'aumento della disoccupazione non solo in Italia.
La domanda turistica tende ad essere sempre meno legata alla stagionalità. La chiusura delle grandi imprese in agosto ha fine a pochi anni fa, generato un turismo di massa che confluiva nelle mete balneari per un soggiorno di più di 3 settimane.
Oggi, si registrano dei flussi turistici distribuiti su tutto l'anno grazie alla crescente pratica delle brevi vacanze che corrispondono meglio al bisogno di staccare la spina, diverse volte all'anno anche perché, diciamolo, si lavora meno e le ferie sono più lunghe rispetto al passato, almeno in Europa occidentale
Dopo aver studiato la domanda turistica, i tour operator rispondono con delle offerte che sposano bene queste nuove esigenze di mercato e che permettono ad esempio, a delle località sperdute di lavorare il fine settimana quando si fa una breve scappatella in un luogo romantico per esempio (sarebbe a dire dove non c'è niente altro che 2 cuori) Non possono quindi più praticare la politica del passato che consisteva nell'incanalare la domanda verso destinazioni per le quali avevano buone condizioni (voli low cost ecc.) ignorando quasi del tutto le attese del viaggiatore.
In sintesi, la richiesta dei beni e dei servizi turistici aumenta e si assiste ad un fenomeno di destagionalizzazione conseguente ai nuovi bisogni dei viaggiatori e che soddisfa anche il mercato dell'offerta di beni e di servizi che vede in questo fenomeno la possibilità di incrementare il proprio volume d'affari.

Flussi turistici
La migrazione turistica non è più un fenomeno che vede coinvolta solo l'élite ma ben praticata in particolare nei paesi "occidentali" anche dalla massa.
Si osservano dei grandi flussi che tradiscono un'espansione del sempre più economicamente rilevante fenomeno turistico da attribuire principalmente a diversi fattori concomitanti:
La riduzione degli orari lavorativi, quindi un aumento di tempo libero, dando vita ad un altro fatto collegabile, al turismo sociale che nasce dall'esigenza di partire con delle possibilità economiche limitate: Si ha più tempo ma non vuole dire che si ha denaro per offrirsi una vacanza e di conseguenza le dite, i partiti politici, le congregazioni religiose ecc. si organizzano in associazioni per chi non potrebbe altrimenti partire. Più tempo libero e più turismo.
L'aumento del reddito medio pro capite che riguarda quote sempre più ampie della popolazione che può disporre di periodi di ferie retribuite tale da consentire loro di usufruire dei beni e dei servizi turistici.
L'evoluzione del settore dei trasporti, basti pensare all'aumento dei servizi aerei da e per località prima mai visitate e alla riduzione del costo dello stesso trasporto.
Come si misura il flusso turistico?
Grazie alle fonti statistiche che analizzano i movimenti turistici, relativi al numero di visitatori registrati al momento del loro passaggio alla frontiera (turismo inbound) o registrati nelle strutture che offrono l'alloggio in un determinato paese. Nello stesso modo, si contano i pernottamenti. Si misura anche l'impatto economico dell'attività turistica, dati non sempre facili da reperire in quanto la misura dell'economia secondaria che genera il turismo (i servizi accessori) è difficilmente quantificabile.
Si fanno anche delle indagini a campione, si reperiscono anche i servizi che compongono l'offerta localmente e in modo mirato, si cerca di definire la fisionomia del turismo di una località per esempio, analizzando indicazioni fornite dalle caratteristiche dei visitatori di un luogo o di un paese.
Chi misura i flussi turistici?
Producono statistiche e ricerche sull'andamento del fenomeno:
La WTO ossia la World Tourism Organisation (anche chiamata UNWTO, UN per United Nations - Nazioni Unite)
La WTTC, World Travel Tourism and Council
L'Istat, ente ufficiale in Italia
L'Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) che oltre a promuovere l'immagine turistica dell'Italia all'estero, assieme all'Isnart (Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche), producono delle ricerche, delle analisi di settore con finalità e caratteristiche diverse.
Osservatorio Nazionale del Turismo molto interessante, il barometro di gen. 2010 del WTO!
Distribuzione a scala globale dei flussi turistici
In sintesi, si può dire che i flussi maggiori mettono in connessione aree anche diverse e lontane ma sostanzialmente interessano spostamenti di prossimità tra paesi limitrofi o vicini oppure nell'ambito del turismo interno. Ci si muove all'interno di paesi di più antica e urbanizzazione, paesi industrializzati e con tradizioni consolidate . Questi costituiscono tanto aree di partenza quanto aree di destinazione dei flussi turistici.
Europa
Area dove i movimenti sono più importanti.
I flussi in Europa sono di diversa natura:
Ci sono i flussi eliotropici e balneotropici (si è attratto dalla luce, dal sole e dal clima più mite dell'Europa del Sud che consente di godere del mare per periodi più lunghi durante l'anno) che sono diretti verso Francia (rispetto a paesi ancora più a nord e considerata la sola costa Azzurra), Spagna, Italia, Turchia, Grecia e Portogallo. Nell'ultimo decennio, si è verificato anche verso la costa Nord Africana con Marocco e Tunisia e per l'Egitto come destinazione mediterranea. I flussi eliotropici portano anche il turismo delle città d'arte.
I flussi della neve verso l'area alpina, dove arrivano oltre agli europei anche americani e giapponesi.
Incontro tendenza, tra i flussi maggiore, si conferma da sud a nord il flusso verso le Coste della Manica (versante sia francese che britannico)
Di affermazione recente, flussi verso l'Olanda e l'Irlanda.
L'Europa dell'est, dopo la caduta del muro di Berlino, si è inclusa nel mercato europeo in espansione, mentre prima si visitavano raramente le capitali più importanti, es. Mosca e le grandi città come San Pietroburgo da ovest verso est, dalla Germania e l'Italia per esempio.
America
La rete di scambio turistico sul continente è meno fitta dell'Europa.
Il Nord più ricco confluisce verso sud. La migrazione si osserva dall'America del Nord verso l'Europa (è unico in quanto flusso bidirezionale di grandi dimensioni). La direttrice che segue il Nord (USA e Canada) verso il sud (Messico)
L'area caraibica attira flussi minori lontani.
Il Sud America attira flussi in provenienza da America del Nord, Europa e Giappone con in testa Brasile, Argentina.
Asia
Si individuano 3 sub-aree:
1. Giappone con forti flussi in uscita. Dalla regolamentazione degli orari del lavoro, si registra un aumento dei flussi sia interni che verso i paesi del Sud-est asiatico (India, Thailandia. Malesia, Indonesia, Hawaii, Oceania) e anche verso destinazioni lontane (Europa, America)
2. La Cina è oggi una delle prime mete capace di attrarre flussi turistici di maggiore importanza a scala mondiale.
3. Insulindia, Malesia, Thailandia e Indonesia conoscono una forte crescita delle presenze turistiche visitati dai vicini Giappone, Cina e Corea del Sud.
Flussi di minore entità in India e Sri Lanka.
Sud Africa
Forte espansione anche per il Sud Africa.
Nel resto dell'Africa si registrano dei flussi minori
Penisola Araba
Si sta affermando come area importante dell'inbound internazionale, flussi intra-penisolari e con il turismo interno.

B. Geografia turistica
Sulla base di quanto copiato dal sito web, leggiamo questa proposta di Safari in Africa.


Africa Safari safari e viaggi su misura in Africa
Non più un pacchetto turistico preconfezionato, ma un viaggio costruito in base alle vostre esigenze.(1)
Africa4x4Safari.it è un sito d'informazione e organizzazione di safari e viaggi in Africa australe:(2)
Botswana, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe.
La sistemazione può essere organizzata per soddisfare le esigenze più varie e, non per ultimo, il budget a disposizione: dai lodge più lussuosi ed esclusivi al campeggio in tenda. L’organizzazione tecnica dei tour e dei safari con itinerari personalizzati, anche fly and drive, con partenze individuali o di gruppo è gestita direttamente dagli uffici di Johannesburg (3), ... Contattateci per scegliere o realizzare il vostro safari in Botswana (4), Mozambico (5), Namibia (6), Sudafrica (7), Zambia (8) e Zimbabwe (9).
1. esempio di TO che opera anche da Tour Organizer
2. l'Africa va divisa generalmente in Africa Mediterranea, Sahariana, Centrale, Guineense, Orientale e Australe.
3. città più popolosa del Sud Africa
4. Stato dell'Africa Australe, uno dei 50 stati diversi che conta l'Africa.
5. Stato dell'Africa Orientale
6. Stato dell'Africa Australe
7. Stato dell'Africa Australe, anche chiamata la Repubblica Sudafricana.
8. Stato dell'Africa Australe
9. Stato dell'Africa Australe
I safari in Africa sono un'attività molto ricercata dai turisti di tutto il mondo. Dai un'occhiata a delle offerte di Safari Tour
Da vedere assolutamente in Africa
La seguente lista non è completa di tutti luoghi che meritano la nostra attenzione naturalmente. Ti consiglio di leggere dei cataloghi e di fare la ricerca dei nomi che non conosci anche se non sarà mai possibile conoscere tutta l'Africa.
Il sito dal quale è estratta la seguente lista ti potrebbe interessare.

Il deserto del Sahara
Il nome”Sah’ra” significa il “vuoto”

Cascate Vittoria
Le Cascate Vittoria si trovano lungo il corso del fiume Zambesi nel punto di demarcazione del confine tra lo Zambia e lo Zimbabwe.

Marrakech
La città fu fondata nel 1062, dal sultano almoravide (di etnia araba), Yusuf bin Tachfin che scelse la città come capitale del suo impero in espansione. La città divenne uno dei più importanti centri artistici e culturali del mondo islamico.

Zanzibar tra sogno e mito
Zanzibar è un arcipelago situato al largo della costa della Tanzania, nell’oceano Indiano.
La principale isola, oltre a Zanzibar (conosciuta anche come Unguja), è Pemba.

Jerba, perla della Tunisia
Jerba è un’isola molto piccola (514 kmq) situata nel golfo di Gabes di fronte alle coste della Tunisia. Secondo la leggenda, l’isola sarebbe la terra dei mangiatori di Loto (Lotofagi), dove Ulisse alloggiò faticando per convincere i suoi compagni a ripartire.

Il Nilo, fiume sacro
Il Nilo (in arabo Bahr al-Nīl) è un fiume nordafricano lungo 6.695 km. È uno dei due fiumi più lunghi della Terra.
C. Legislazione turistica
Legge regionale del veneto in materia turistica LR 33/220 - Ambiti di applicazione della legge
DISCIPLINA GENERALE
Il Titolo Unico T.U. disciplina la materia dell’ospitalità nel Titolo II, Capo I, “Strutture ricettive”, che si dividono in: strutture ricettive alberghiere (art. 22-24): alberghi, motel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, residenze d’epoca alberghiere; strutture ricettive extralberghiere (art. 25-27): esercizi di affittacamere, attività ricettive in esercizi di ristorazione, attività ricettive a conduzione familiare-bed&breakfast, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, strutture ricettive-residence, attività ricettive e residenze rurali, case per ferie, ostelli per la gioventù, foresterie per turisti, case religiose per ospitalità, centri soggiorno studi, residenze d’epoca extralberghiere, rifugi escursionistici e rifugi alpini; strutture ricettive all’aperto (art. 28-31): villaggi turistici e campeggi.
Per l’agriturismo è prevista la legge regionale 18 aprile 1997 n. 9 “Nuova disciplina dell’attività agrituristica”.
Agenzie di viaggi e turismo
La disciplina dell’attività di Agenzia di viaggi e turismo è regolamentata nel Capo III del T.U. (art. 62-81), il quale ha espressamente abrogato la normativa precedente (L.R. 44/97).
Organizzazione della promozione turistica
Per ciò che riguarda l’organizzazione della promozione turistica regionale, i soggetti coinvolti sono: Regione, Province, Comuni (rispettivamente, art. 2, 3, 4); strutture Associate di Promozione Turistica (art. 7-8); Sistemi Turistici Locali (art. 13 ss.); IAT (art. 20-21); Conferenza Permanente Provinciale del Turismo (art. 19); Comunità montane (art. 5); Camera di Commercio (art. 6); Associazioni Pro loco (art. 9 ss.).
Tra questi spicca il ruolo delle Strutture Associate di Promozione Turistica (APT), a cui “possono partecipare imprese e soggetti privati interessati al settore di filiera del turismo, nonché, in qualità di soci sostenitori, le Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, gli enti fieristici, le società aeroportuali, i consorzi tra associazioni pro loco, gli enti pubblici, le associazioni imprenditoriali e le associazioni e gli organismi senza scopo di lucro a prevalente finalità turistica” (art. 7 T.U.). In ogni caso le quote sociali degli enti pubblici
devono essere minoritarie rispetto al totale del capitale sociale.
Un'altra realtà importante nello scenario veneto è costituita dalla Conferenza Provinciale Permanente del Turismo, costituita “al fine di assicurare la partecipazione ed il collegamento funzionale con gli enti locali e le rappresentanze economiche, sociali ed imprenditoriali delle attività turistiche in ogni provincia” (art. 19 T.U.).
Professioni turistiche
Anche le professioni turistiche sono disciplinate dalla L.R. 33/02 (Capo IV, art. 82-90). In particolare viene qui regolamentato l’esercizio delle attività di guida, accompagnatore e animatore turistico e guida naturalistico-ambientale. Vi sono peraltro contenute norme particolari in materia di turismo in mare a finalità ittica, escursionistica e ricreativa e pescaturismo (art. 124-128). È regolata invece dalla L.R. 3 gennaio 2005 n. 2 la professione del maestro di sci.
L.R. n. 33 del 30 novembre 2007 (BUR n 104/2007) “nuove disposizioni in materia di soccorso alpino ”.
L.R. n.1 del 3 gennaio 2005 (BUR N. 2/2005) “nuova disciplina della professione di guida alpina”.
Infrastrutture accessorie al turismo
Il T.U. si occupa anche della disciplina delle concessioni di demanio marittimo a finalità turistica e degli stabilimenti balneari al Titolo II, Capo II, rispettivamente nella Sezione I (art. 45-56, “Disciplina delle concessioni demaniali”), alla Sezione II (art. 57-60, “Disciplina degli stabilimenti balneari”), e alla Sezione III (art. 61 “Conferimento di funzioni ai Comuni in materia di demanio lacuale relativo al lago di Garda”). La legge del 6 marzo 1990 n. 18, “Disciplina in materia di linee funiviarie in servizio pubblico, piste da sci ed innevamento programmato” si occupa invece della normativa relativa alla realizzazione, adeguamento ed esercizio di impianti a fune ed apprestamento ed esercizio di piste da sci (e relativi contributi). Per ciò che attiene agli stabilimenti termali si fa riferimento alla L.R. 10 ottobre 1989 n. 40, “Disciplina della ricerca, coltivazione ed utilizzo delle acque minerali e termali”.
INCENTIVI
Legge regionale n. 62 del 29 dicembre 1988 "Interventi a favore dell'aeroportualità turistica nel Veneto".
Legge regionale n. 18 del 7 aprile 1994 "Interventi a favore delle imprese ubicate nel territorio dei comuni della provincia di Belluno ai sensi dell'art. 8 della legge 9 gennaio 1991, n. 9".
Legge regionale n. 21 del 13 aprile 1995
Legge regionale 12 luglio 2007 n. 15 "Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi educativo didattici".
OSSERVATORIO TURISTICO
L’Osservatorio Regionale del Turismo fornisce osservazioni, analisi e dati settoriali rivolti a soggetti sia pubblici che privati. Sul sito (cfr. indirizzo nella lista contatti) sono disponibili alcuni elaborati in materia di strutture ricettive, flussi turistici, turismo congressuale, e vari comunicati stampa.
Peraltro, l’art. 18 del T.U. prevede un sistema informativo turistico regionale “(…) utilizzando procedure di acquisizione, produzione, elaborazione e gestione di dati e di informazioni, finalizzati alla conoscenza del sistema turistico veneto ed al conseguimento degli obiettivi di sviluppo del turismo.”.
Merita peraltro di essere segnalato che la regione Veneto aderisce all’associazione Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica (C.I.S.E.T.), promosso dall’Università di Venezia in base alla L.R. 23 dicembre 1991 n. 37.
LAVORO, FORMAZIONE
In materia di formazione professionale va segnalato IAL Veneto, che offre servizi formativi (aggiornamento, inserimento, preparazione e formazione) anche nel settore turistico alberghiero e dei servizi, con sedi operative in tutta la regione.
Inoltre nel 1999 è stato costituito l’Ente Bilaterale Turismo e Spiagge Venete ed Entroterra della Provincia di Venezia, quale organismo associativo paritetico tra varie organizzazioni di datori di lavoro (Federalberghi, FIPE, FAITA, FIAVET) ed organizzazioni dei lavoratori (CGIL, Fisascat, CISL e UilTuCS).
RIFERIMENTI PER APPROFONDIMENTI
Sito web
Disciplina Generale
Per tutto ciò che concerne la normativa sia a livello di disciplina che di incentivazione e studi/ricerche, si rinvia alla Direzione Turismo, responsabile dott. Paolo Rosso, presso Palazzo Sceriman-Cannaregio 168, 30121 Venezia.
tel. 041 2792644-2651-2653-2654
fax. 041 2792601
e-mail: turismo@regione.veneto.it
In materia di marchio turistico regionale, si rinvia al Servizio di Promozione Turistica, tel. 0412792703
e-mail: marchio.turismo@regione.veneto.it
Osservatorio
Lavoro/Formazione
Ente Bilaterale Turismo e Spiagge Venete ed Entroterra della Provincia di Venezia:
www.ebtprovinciavenezia.it
IAL Veneto: www.ialveneto.it

D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.12
1A - 2B - 3C - 4B - 5A - 6C - 7B - 8A - 9B - 10C - 11A - 12A - 13C - 14B - 15B
Quiz 15 domande del 24.02.10
1. Secondo l'art.1 della Legge quadro sul turismo n.135/2001, si definiscono i principi fondamentali e gli strumenti della politica turistica:
A. In attuazione dell'art.18 della Costituzione
B. In attuazione degli art.111 e 112 della Costituzione
C. In attuazione degli art.117 e 118 della Costituzione
2. La vaccinazione per la febbre gialla presenta controindicazioni?
A. no
B. si
C. si, è controindicata solamente in caso di allergia all'uovo
3. Qual è la capitale dell'Arkansas?
A. Oklahoma City
B. Little Rock
C. Denver
4. Qual è il principale vettore di trasmissione di colera?
A. Acqua e alimenti contaminati dalle feci di individui malati o portatori della malattia
B. Zanzara
C. Mosca
5. Le cose che il cliente consegna all'albergatore sono:
A. superflue
B. immobili
C mobili
5. Un TO annulla un viaggio perché un'alluvione ha reso impraticabile la regione da visitare. I viaggiatori che hanno già pagato il prezzo del viaggio:
A. non hanno diritto ad alcun rimborso
B. hanno diritto al rimborso e al risarcimento dei danni
C. hanno diritto al rimborso di quanto versato ma non al risarcimento dei danni
7. Le province basche si trovano in:
A. Portogallo
B. Spagna
C. Irlanda
8. Quale fra le seguenti è una città inglese?
A. Helmond
B. Coventry
C. Limerick
9. Quanti capoluoghi di provincia in Umbria?
A. 5
B. 2
C. 4
10. Il fiume Mincio è un emissario del lago di:
A. Como
B. Garda
C. Bracciano
11. La legge 135/2001 che abroga la 217/83 trasferisce alle regioni la funzione di definire la classificazione alberghiera:
A. Sì, anche se la maggiore parte delle regioni non avendo alcun altro riferimento nella nuova legge, si basa sui principi definitori della prima
B. no, la classificazione è stata eliminata
C. no, la classificazione è una funzione che spetta all'UE
12. La patente auto italiana è valida in Egitto?
A. no, è necessaria la patente internazionale
B. si, ma solo la patente rilasciata dal prefetto (vecchio modello)
C. si, la patente italiana è pienamente riconosciuta
13. Quale fra le seguenti è una città albanese?
A. Lasi
B. Subotica
C. Scutari
14. Cosa si intende per "prenotazione semplice" di una camera d'albergo?
A. prenotazione solo del pernottamento
B. è una forma di prenotazione verbale
C. è la prenotazione effettuata da un singolo individuo e non da gruppi
15. Quali dei seguenti obbiettivi non rientra nella politica sul turismo dell'UE?
A. Sviluppo della visibilità e della conoscenza del settore
B. Sostegno per lo sviluppo delle mete turistiche europee più rinomate
C. Miglioramento dell'impianto normativo del settore


Questo è il 13° post della serie "Minicorso in 20 post", continua...
 
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