giovedì 9 giugno 2011

Professione accompagnatore turistico

Dipendente o professionista? Meglio iniziare da subito, non appena patentato, da professionista per godere di maggiore libertà, guadagnare di più e rimanere aperti a nuove opportunità. Per le tue domande relative al possesso di partita Iva, potresti leggere questo post.
Quanto al giorno? 
Qui non ti racconto ciò che già sai, non ti parlo nemmeno delle tariffe "ufficiali" e mi accontento di fornirti esempi chiarendo il concetto quanto per che prestazione
Il compenso è più cospicuo in genere per il professionista come si è detto sopra e varia da un min. di 80 euro a un max. di 150 - 200 euro al giorno anche se è difficile dire quanto esattamente è la tariffa giornaliera dell'accompagnatore turistico perché dipende dal servizio svolto: transfer aeroporti - hotel, escursioni di mezza giornata o giornaliera, tour di una settimana o di 15 giorni per esempio. Dipende anche dall'esperienza e dalla Ditta (TO, agenzia viaggi, altri) che da il lavoro e viene stabilito in ogni caso direttamente con il datore di lavoro. In genere, le agenzie hanno già delle tariffe che intendono darti per un certo tipo di servizio ma la tua tariffa se è più importante può anche significare che hai più esperienza per il tipo di servizio richiesto mentre una tariffa più bassa può servire ad iniziare un nuovo rapporto di collaborazione. Rispondere ad ogni richiesta di tariffa specificamente, denota comunque più professionalità da parte tua.

Chi paga le spese?
Per quanto riguarda le spese sostenute durante l'accompagnamento, è consigliabile parlarne con il datore di lavoro prima di iniziare il rapporto e ovviamente il vito e l'alloggio durante i tour è quasi sempre a carico dell'agenzia. Chi paga che o come lo si fa, va discusso anche con il datore di lavoro prima di iniziare.
A questo punto, ti voglio ricordare che tu, non hai se inizi ora questa professione un'idea precisa del tutto mentre il datore di lavoro non comincia generalmente con te ma ha un'esperienza consolidata in materia. Ti basterà sentire come la pensa prima di intraprendere un nuovo rapporto di collaborazione.
Gruppetto a Messina - Sicilia

Viaggiare per meglio capire i viaggiatori!
Viaggiare, aver viaggiato di certo aiuta ad avere un'idea di ciò che "cerca" il viaggiatore una volta nel luogo di vacanza, aumenta la tua propensione a rispondere alle aspettative altrui. Inventati pretesti di trascorrere anche brevi soggiorni all'estero per conoscere meglio i tuoi "potenziali futuri accompagnati", visita i Musei, vai a mostre, perditi nelle viuzze dei centri storici della tua regione, leggi notizie sulle attrattive turistiche in Italia, guardati video su Youtube che parlono delle località più visitate al mondo e infine apri la tua mente il più possibile alla cultura del resto del mondo uscendo dalla tua località appena ne hai l'occasione. Viaggiare, e quando avrai viaggiato tanto ..., viaggiare ancora e sempre!
Quanto lavoro c'è?
Il lavoro c'è per chi parla bene la lingua degli accompagnati, per chi non manca mai un'occasione di accrescere le proprie attitudini grazie alla lettura, alla visita di siti storici e/o culturali interessanti, la frequentazione dei colleghi e le formazioni e training per imparare ancora e ancora, per chi si applica con serietà nel proprio lavoro quando gli viene affidato un gruppo, per chi ama la sua professione.
Spesso sarà necessario per iniziare, creare una presentazione della propria attività di accompagnamento più che uno "stupido CV" indicando nome, patentino, foto, lingue parlate, esperienza eventuale e specialità o, se non si possiede alcuna esperienza, le zone per le quali ci si sente pronto ad accompagnare (e perché) senza dimenticare di mettere una particolare enfasi sul percorso scolastico e sopratutto sulle formazioni o esperienze significative in Italia e all'estero che ti hanno preparato ad avere la padronanza delle lingue che oggi parli, per esempio. Puoi parlare delle tue attività associative, dei tuo blog, dei tuoi articoli nella stampa locale ecc. basta che sia significativo rispetto alle mansioni che vorresti avere nell'ambito dell'accompagnamento turistico. Questa bio professionale va spedita in grandissimo numero a delle aziende (TO, agenzie, altri operatori) che operano nel settore del turismo.
Lavora oggi per domani!
Da bravo professionista, abbi cura dei tuoi clienti, sperando in un ritorno di nuove opportunità lavorative nel futuro. Poi, facendoti conoscere da persona seria e preparata, diventerai presto un attore del turismo che gode di una bella reputazione sul lavoro e a questo punto servirà sempre meno praticare una politica di tariffe più basse per lavorare ma ti basterà dire che sei disponibile.
Lavorare ogni tanto oppure sempre e tutto l'anno dipende da te insomma, dalle lingue che parli, dalle zone che conosci o che vuoi imparare a conoscere e infine dalla tua serietà nello svolgere questa bellissima professione senza dimenticare una grande dose di passione e una mente apertissima alle nuove opportunità.

Professione accompagnatore turistico
Se vuoi conoscere la più grande community di accompagnatori turistici, visita la pagina facebook Accompagnatore Turistico.
Spero di averti aiutato a capire meglio la nostra professione, se hai bisogno di sapere altro, non esitare a chiedere qui ..

martedì 11 gennaio 2011

Prova orale in 5 chiavi - rilassati!

Questo post fa parte della serie intitolata "Prova orale in 5 chiavi" per aiutarti a superare le prove orali dell'esame di accompagnatore turistico!

Come prepararti all'esame orale o colloquio per la verifica Bersani? O più in generale, come prepararsi ad un qualsiasi test orale o intervista di lavoro?
Pochi di noi amano gli esami orali e per i più timidi l'esame orale può essere una tortura. Fortunatamente esistono metodi e piccoli trucchi per superare anche queste prove della vita.
Si avvicina la data del tuo orale!? E ora di imparare ad essere più che mai a tuo agio.

Consigli da applicare da oggi stesso
Premessa: siamo tutti diversi e di certo qui posso solamente dare alcuni consigli con l'obiettivo di aiutarti ad avere successo!

Fai teatro!
Se non puoi salire letteralmente su un palcoscenico nel periodo della tua preparazione, dovrai parlare a voce alta per farti sentire, metterti nei panni di uno/a che non sei per prendere in qualche modo distanza da te stesso/a e poterti auto-giudicare. Questo si può fare davanti allo specchio, sì! Oppure con un amico/a complice ma non troppo (uno che fa finta di essere severo e stronzo andrebbe più che bene!) Non avere paura di essere ridicolo/a, scrivi delle domande tipo su un pezzo di carta e allenati a fornire risposte oralmente, registrandoti se puoi. Sarai sorpreso di notare che per la prima volta (se non l'avevi mai fatto) riesci a capire che "vali". Si capisce? Scandisci abbastanza? Sei convincente? Come riempi "i vuoti" quando non sai o non ricordi bene?


Pratica sport!
Praticare un'attività sportiva al quotidiano (o un minimo di 2 o 3 volte a settimana) ti farà un grandissimo bene. Trekking, camminate in città, in foresta, sul lungomare oppure fare lezioni di danza, correre, pedalare, ecc. Si dice ad esempio della danza che aiuta ad abituarsi allo sguardo degli altri, della pratica degli arti marziali che sia utile a diventare più sicuro di se e ad aumentare la coscienza e conoscenza dei propri limiti.

Le "terapie" di gruppo
Perché non unirti ad altri candidati della tua regione domenica prossimo (per esempio) e discutere delle tue apprensioni rispetto all'orale.
Puoi creare un nuovo topic di discussione su Facebook ed invitare altri a raccontare come si preparano alle prove.
"Il gruppo" ti aiuta ad affrontare le situazioni di confronto delle proprie conoscenze con gli altri. Nell'ambito del gruppo, si possono inventare dei giochi "domande - risposte", parlare delle proprie ansie, sentirsi meno soli e confrontandosi, capire che ce la possiamo fare come chiunque altro.

Allenati!
Chiedere ad un amico/a di fare da esaminatore ti aiuterebbe grandemente!
Ripassi un argomento per 10 minuti, e poi vai in bagno e raccontalo allo specchio, al cane, al tuo gattino, dal balcone ai passanti e ritorna allo studio con il prossimo argomento, e così via ...
E' importante abituarti a restituire le conoscenza che hai ad altri oralmente, in altri luoghi che davanti alla tua scrivania. Devi accrescere la fiducia di te stesso. Più ti allenerai, più ti sarà facile raccontare quello che sai il giorno dell'esame.

Abbi fiducia in te!
Se ti sei preparato/a, non ci sono motivi per cui tu debba temere il test delle tue conoscenze. Immaginati in situazione, il giorno dell'esame in un luogo diverso che non conosci mentre ripassi. Sembra strano ma ti aiuterà a non sentirti scombussolato/a il D-Day.
Ti potrebbe aiutare anche una bella settimana "tranquilla", no-stress se puoi, cercando di farti piacere con delle emozioni positive, mangiando le cose che ti piacciono, incontrando le persone che ami, guardando ed ascoltando i tuoi artisti preferiti durante le tue pause studio. Per quanto riguarda le cosine più sgradevoli, le persone più antipatiche, per favore per quanto riguarda la settimana che precede la data del tuo esame, fuori, tutti fuori!

Il tuo obiettivo
Guarda avanti, chiediti perché devi passare questa prova e che porte ti aprirà. All'esame, tutto quello che sai lo dirai intelligibilmente e si vedrà la tua preparazione. Se non andrà bene, sarà andato per il meglio e non te la potrai di certo prendere con te stesso/a, avrai dato il massimo e questo è importante. Le prove d'esame sono a volte ingiuste e non rispecchiano sempre affatto le qualità dello studente. Ma tu avrai già vinto prima di entrare nell'aula dell'intervista perché credi in te e in quello che fai!

Prima dell'esame
Respira! Prima di entrare in aula, fai esercizi di respirazione. Sono essenziali, perché le emozioni incidono sulla respirazione ed è vero anche il contrario.
Un esempio di esercizio: siediti comodamente su una sedia, la schiena ben dritta. Ispira profondamente contando fino a 6 e sentirai il tuo ventre gonfiarsi.  Ritieni il tuo fiato per 3 secondi e espira lentamente, sgonfiando il tuo ventre. Ricomincia più volte questo esercizio.
A questo punto sarai rilassato/a e pronto/a a brillare.
Ultimo consiglio: cura la comunicazione non verbale! Dovrai parlare certo ma sopratutto dovrai avere un atteggiamento, delle mimiche che la diranno più lunga delle tue parole. Vestiti correttamente e rilassati!

Questo post fa parte della serie intitolata "Prova orale in 5 chiavi" per aiutarti a superare le prove orali dell'esame di accompagnatore turistico!

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