Stai per leggere il 17° articolo della serie "Minicorso in 20 post"
Dal 16° al 20° è dedicata al Ripasso e Focus sugli argomenti più importanti del programma d'esame per l'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico.
In questo post trovi la sintesi di alcuni argomenti espressi da G.Castoldi del suo manuale di preparazione all'esame per consentirti un ripasso più veloce. Se qualcosa non ti fosse del tutto chiaro, potrai riportarti al manuale o lasciare un commento al presente articolo.
Turismo definizioni
Turismo
La parola turismo deriva dal francese tour, che significa giro, circuito. Il viaggiatore non prevede solo la partenza ma anche il ritorno, in un tempo ragionevole.
Treccani “Il caso di turismo ci permette di smentire entrambe le interpretazioni. Turismo è un prestito dall’inglese tourism (1811) ed è attestato nell’italiano scritto a partire dai primi del Novecento. Il rimbalzo tra inglese e francese è notevole. La voce inglese deriva dal francese tour nel senso di ‘viaggio, giro sportivo’. Ma il francese tourisme (1841) è a sua volta un prestito dall’inglese tourism. La base tour è da intendere come percorso coerente e finalizzato e non “senza meta”: si pensi, per lappunto, all’uso tecnicistico sportivo, conservato appieno, oggi, nel ciclismo, giusta il quale il tour de France non è certamente da considerarsi un vagabondaggio casuale. Ma, con maggiore spessore storico, il tour per eccellenza è il viaggio a tappe, preordinato e ben organizzato, che i rampolli della nobiltà e delle classi agiate europee, soprattutto dal Seicento fino al pieno Ottocento, compiono fuori dai confini natìi, a scopo di istruzione e formazione culturale ed esistenziale (l’Italia era una meta prediletta, in quanto museo all’aria aperta dell’antichità latina e greca). Volendo approfondire un poco, alla base di tour (e dunque, ma in modo mediato, di tourism e di tourisme e, ancor più, di turismo) c’è il verbo francese tourner ‘girare’, che ha la stessa origine dell’italiano tornare, vale a dire il latino tornare. Il tornare latino significava ‘girare’, in quanto richiamava il significato proprio, più antico, di ‘lavorare al tornio’ (tornu[m]).” (fonte Treccani)
Turista
Chi si sposta per divertimento, svago, vacanza, lavoro, motivi religiosi, per curarsi e per studiare con requisito di temporaneità. Il turista passa almeno una notte lontano dalla propria abitazione, mentre l’escursionista compie trasferimenti senza pernottamento.
Viaggiatore OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo - UNWTO)
Turista e escursionista sono viaggiatori e pagano il proprio soggiorno, sono inclusi nelle statistiche turistiche. Non sono inclusi nelle statistiche (e non pagano il proprio soggiorno): lavoratori frontalieri, nomadi, passeggeri in transito, rifugiati, forze armate, diplomatici e emigrati.
Turismo internazionale
Incoming + outgoing
I movimenti inbound e outbound danno luogo al turismo internazionale.
Turismo nazionale
Domestico + outgoing
Si compone dal turismo domestico e dal turismo outbound.
Turismo domestico
Praticato dagli spostamenti dei residenti nello stesso paese.
Turismo Outbound (o outgoing)
Praticato dai residenti del paese verso destinazioni estere.
Turismo interno
Domestico + incoming
Da non confondere con il turismo nazionale.
Turismo attivo
Il viaggiatore compie , con i suoi spostamenti, turismo attivo, di tipo outgoing (o outbound) se diretto fuori dalla regione o dal paese di residenza e di tipo incoming (o inbound, ricettivo) se si considera che sia in arrivo in una regione o paese diversi della sua località di residenza.
Turismo passivo
Attuato dai residenti delle location turistiche che tendono a subire passivamente il turismo attivo. Sempre più, cresce la consapevolezza dell’utilità economica del turismo, da passivi i residenti diventano accoglienti. In effetti, l’industria turistica costituisce un’attività economica che produce un indotto non indifferente.
Turismo produttivo
Viene attuato da chi produce e vende servizi turistici.
Viaggio
Insieme dei beni e dei servizi utilizzati dal viaggiatore.
Tour operator TO
Organizzatore di viaggi a forfait = package tour = pacchetti turistici
Il termine tour operator appare per la prima volta nel testo del DPCM del 13.09.2002 ma è l’unica occorrenza e di conseguenza non rappresenta una denominazione giuridicamente definita.
Tour organizer
Tour operator che produce viaggi su richiesta del cliente.
Agenzia di viaggio intermediaria (o travel agent)
Venditrice dei pacchetti turistici predisposti dal TO.
Allotment
Quantitativo di posti tenuti a disposizione in un albergo, su un volo, richiesto da un TO al fornitore dei servizi, con data di scadenza dell’opzione, di cui la terminologia inglese, option and release.
Pubblica amministrazione definizioni
Pubblica amministrazione
Insieme degli organi e delle attività per mezzo dei quali lo Stato, in modo diretto o attraverso altri Enti, esercita il potere esecutivo.
Amministrazione diretta
Gestita direttamente da organi dello Stato.
Amministrazione indiretta
Svolta da Enti incaricati dallo Stato per determinate funzioni.
Amministrazione centrale
Ha luogo nella capitale e si dirama in tutta Italia.
Amministrazione periferica
E decentrata territorialmente.
Amministrazione diretta centrale
Gestita dallo Stato (no autonomia di gestione) senza decentramento territoriale: Ministero del turismo e Conferenza Stato-Regione che favorisce la cooperazione tra l’attività dello Stato e quella delle Regioni e Province Autonome.
Amministrazione diretta periferica
Gestita dallo Stato ma con decentramento territoriale: i Prefetti in quanto rappresentano il Ministero degli Interni nelle diverse Province nel controllare le concessioni di licenze comunali rilasciate agli alberghi e agli esercizi pubblici.
Amministrazione indiretta centrale
Prevede autonomia di gestione ma non decentramento territoriale: ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), ACI (Automobile Club Italia), CAI (Club Alpino Italiano)
Amministrazione indiretta periferica
Prevede autonomia di gestione e decentramento territoriale.
Svolta da 2 tipi di Enti:
- Enti autarchici territoriali (Enti autonomi) con competenza generale sul territorio in cui operano:
o Regioni – competenza esclusiva in materia turistica (art.117 Cost.) – Programmazione, sviluppo e promozione del turismo locale – Riconoscimento e finanziamenti degli STL (Sistemi Turistici Locali)
o Province – che riceve in genere i seguenti compiti dalle Regioni: gestione IAT, controllo agenzie viaggi, accertamento requisiti per accesso alle professioni turistiche, tutela e valorizzazione dell’ambiente, beni culturali, cura della viabilità e dei trasporti, protezione della fauna, flora, parchi e riserve.
o Comuni – promozione di attività ricreative e sportive, gestione impianti e servizi complementari alle attività turistiche, controllo rifugi alpini, campeggi e altre strutture non prettamente di tipo alberghiero, riconoscimento e autorizzazioni fiere, rilascio autorizzazione per l’esercizio alle strutture ricettive, promozione degli STL.
- Enti non territoriali che si occupano a livello locale solo di un numero limitato e ben definito di problemi:
o STL – sistemi turistici omogenei o integrati, comprendendo ambiti territoriali appartenenti anche a Regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, inclusi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate.
o IAT – attività non definite
Legislazione turistica
Testo Unico di Pubblica Sicurezza PS - RD 773/1931 – Disciplina le autorizzazioni di PS necessarie per l’apertura e lo svolgimento di numerose attività commerciali. La legge 135/2001 ha portato a semplificazioni per le attività alberghiere.
Legge 2523/1936 – Istituzione del Commissariato per il Turismo (diventato Ministero del Turismo e poi abrogato (1993) per essere infine ripristinato nel 2009) - Istituzione delle 3 Categorie di agenzie di viaggio (A, B e C – categorie abolite in alcune Regioni di cui il Veneto) – nascita della figura di direttore tecnico d’agenzia.
Convenzione Internazionale sui Contratti di Viaggio CCV – Legge 1084/1977 – Regola i contratti di viaggio nonché i rapporti tra viaggiatori e operatori turistici (TO e agenzie intermediarie) – Norma integrata dalla Direttiva dell’UE (Direttiva 90/314/CEE) tuttora in vigore a tutela del viaggiatore acquirente di pacchetti turistici.
Legge 110/1978 – ratificazione della Convenzione Europea degli albergatori (1962) – Introduzione nel Codice Civile (art.1783-1786) di norme sulla responsabilità dell’albergatore riguarda le cose portate dai clienti in albergo.
Legge Quadro 217/1983 “Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica” – Legge abrogata dalla L135/2001 ma che tuttora fornisce un quadro alle regioni per promulgare le proprie leggi in materia turistica, come ad esempio la definizione della figura professionale dell’accompagnatore turistico. Le norme generali che dovevano essere seguite in tutta Italia e figurare nei testi regionali dopo recepimento da parte delle Regioni:
- Creazione delle APT (Aziende di Promozione Turistica) e IAT (Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica) a livello locale, sotto il controllo della Regione.
- Definizione delle strutture alberghiere ed extralberghiere e relativi requisiti di base
- Definizione dell’attività delle agenzie organizzatrici e venditrici di viaggi.
- Definizione delle Associazioni senza scopo di lucro
- Individuazione di figure professionali (9 in tutto) per le quali era richiesta autorizzazione preventiva (a cura delle Regioni, che per la maggiore hanno istituito un esame apposito) di cui l’accompagnatore turistico.
Legge Quadro 135/2001 – Riforma della legislazione nazionale del turismo – Resa parzialmente inoperante dalla successiva legge Costituzionale di revisione del titolo V della Costituzione. In particolare l’art.2 che contiene la delega al Presidente del Consiglio di emissione di linee guida e dell’art.3 che ne prevede l’aggiornamento ogni 2 anni all’occasione della Conferenza nazionale del turismo, sono ormai “incostituzionali”. Le linee guida richiamavano il principio di sussidiarietà, in contrasto con la legge Costituzionale che ha attribuito alle Regioni la piena autonomia.
Legge Costituzionale di Revisione del Titolo V della Costituzione L3/2001 – La legge Costituzionale prevale sulla precedente legge Quadro e non permette l’attuazione dell’art.2 della 135/2001 che prevedeva l’emissione di linee guida da parte del Presidente del Consiglio con un DPCM. Invece, la legge Costituzionale attribuisce alle Regioni piena autonomia in materia legislativa e amministrativa nel rispetto della Costituzione e definisce 17 materie per le quali lo Stato mantiene una potestà esclusiva. Identifica d’altronde una serie di ambiti “di legislazione concorrente” (di cui le professioni) per le quali alle Regioni spetta la “potestà legislativa (art.117), salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato”
DPCM del 13 settembre 2002 - Emanato dopo questa revisione del Titolo V che attribuisce alle Regioni la competenza esclusiva in materia turistica. Le linee guida sono “trasformate” in linee di armonizzazione, il Decreto contiene poche disposizioni sulle quali si è trovato un accordo tra Regioni:
- Denominazione unica IAT per gli uffici di informazione e di accoglienza ma si dice qual è il loro ruolo sul territorio, se possono vendere servizi turistici ai visitatori oltre a dare informazioni. La legge regionale di alcune Regioni, di cui il Piemonte, ha autorizzato gli IAT a vendere servizi se relativi al solo territorio di competenza e da fruire in tempi brevi.
- Individuazione della tipologia delle imprese turistiche (6 tipi)
o Ricettivo
o Tempo libero e benessere
o Balneazione
o Tour operator e agenzie viaggi
o Trasporti
o Altre attività turistiche individuabili dalle Regioni
I provvedimenti rinviati alla definizione concorda delle Regioni (punti c) a n) del comma 4 dell’art.2 della L135/2001, punti da definire:
- Criteri e modalità omogenei d’esercizio delle imprese turistiche
- Standard minimi di qualità camere d’albergo e unità abitative residenze turistico-alberghiere
- Standard minimi di qualità dei servizi offerti dalle imprese turistiche
- Cauzioni agenzie di viaggio
- Requisiti e modalità esercizio professioni turistiche, criteri uniformi espletamento esame abilitativo
- Requisiti e standard minimi per strutture senza scopo di lucro, per le attività di accoglienza non convenzionale
- Criteri direttivi per beni demaniali concessi per attività turistico-ricreative
- Standard minimi di qualità per imprese del settore nautico
Cenni di economia turistica
Scelta della vacanza
Il tipo di vacanza viene prima della destinazione. 1° mare (quasi la metà), 2° montagna, 3° città d’arte (11%), 4° tour (10%)
ONT
Istituito dalla Presidenza del Consiglio, l’ONT ha il compito di studiare, analizzare e monitorare le dinamiche socio-economiche del turismo, anche ai fini della misurazione della competitività del sistema.
ENIT
Andamento nazionale ed internazionale del turismo per la stagione 2009-2010
Segmentazione socio demografica
Non permette di ottenere un gruppo omogeneo sulla base del quale capire le esigenze del consumatore ma invece, gli elementi socio demografici (età, reddito, composizione familiare, grado di istruzione, professione, paese/area di residenza ecc.) possono interessare per inquadrare un cliente, per collocarlo socialmente e culturalmente.
Segmentazione psicografica
Attraverso gli stili di vita, s’individuano dei cluster che permettono di rendere conto dei reali bisogni dei consumatori.
Distinzioni psicografiche di Philip Kotler, 8 gruppi distinti.
Mappa del consumatore di Eurisko, analisi Sinottica, cluster collocati su grande mappa.
Tendenze: meno consumatori-turisti che partono più volte all’anno.
Agenzie viaggi e TO
Mansioni delle imprese che si occupano di organizzazione, vendita e produzione di servizi turistici
- Tour operator: organizzatori del viaggio (package tour) venduto su catalogo.
- Tour organizer: organizzatori di viaggi su richiesta
- Intermediari: agenzie di viaggi che rivendono i servizi turistici (biglietteria aerea, ferroviaria, marittima; pacchetti dei TO; servizi alberghieri ecc.)
- Ricettivisti: operatori dell’incoming, organizzatori e venditori di servizi turistici nelle località in cui operano.
- Nettisti: acquistano i package tour realizzati dai TO in nome proprio (a un prezzo basso netto di provvigioni) per la rivendita sempre in nome proprio a clienti.
- GSA: General Sales Agent, cura attività commerciali di certi operatori (compagnie aeree sopratutto) in aree dove questi non hanno convenienza ad aprire i propri uffici.
- Inplant: terminali di agenzie dislocate, con il relativo personale, all’interno di imprese-clienti con cui queste agenzie svolgono una grande quantità di lavoro.
- Explant: terminali di agenzie affidate a viaggiatori affari convenzionati che utilizzano strumenti di auto-prenotazione (STB, Self Booking Tool) grazie ai quali semplificano l’organizzazione e la rendicontazione dei viaggi di lavoro.
- OLTA: Online Travel Agent, produzione e vendita di servizi turistici via internet.
- Home based travel agent: consulenti turistici che vendono servizi via internet o con contatto diretto, per il conto di un’agenzia che li incarica a questa mansione.
Sia le agenzie intermediarie che i TO possono avere più mansioni congiuntamente.
Autorizzazioni – Esempio della Regione Veneto
Richiesta dell'autorizzazione nella provincia della sede principale
Oltre a fornire le generalità riguarda l'agenzia e il suo direttore tecnico, si richiede anche l'iscrizione all'albo regionale del direttore tecnico dell'agenzia.
Art.65 della legge regionale del Veneto 33/2002 "L'apertura di filiali, succursali e altri punti vendita di agenzie già legittimate ad operare ed aventi la sede principale in Italia non è soggetta ad autorizzazione, ma a comunicazione di inizio attività alla provincia ove la filiale, succursale o punto vendita dell'agenzia è ubicato, nonché alla provincia dalla quale è stata rilasciata l'autorizzazione."
Art.66 "L'agenzia di viaggio e turismo deve essere aperta entro centottanta giorni dalla data dei rilascio dell'autorizzazione, decorsi inutilmente i quali, l'autorizzazione decade." (...) "L'autorizzazione ha validità di un anno e si rinnova tacitamente di anno in anno."
Art.67 "Nelle agenzie di viaggio deve essere esposta in modo ben visibile copia dell'autorizzazione all'esercizio e della comunicazione di inizio dell'attività."
In Veneto, le categorie A, B e C per distinguere il tipo di attività dell'agenzia, sono state abolite.
Responsabilità delle agenzie intermediarie
La CCV Convenzione sui i contratti di viaggio firmata a Bruxelles nel 1970 e recepita dalla legge 1084/77 – le agenzie intermediarie sono tenute a comportarsi come “intermediari di viaggio diligenti” (art.22) eseguendo scrupolosamente il loro mandato con rappresentanza (incarica di ricercare e acquistare un servizio in nome del cliente come se il cliente l’avesse acquistato direttamente dal fornitore) che ricevono dai loro clienti. Sono inoltre assoggettate alla culpa in eligendo (l’intermediario è responsabile solo per la corretta esecuzione del mandato ma responsabile della scelta del fornitore), dovendo rispondere della scelta dei fornitori di servizi ma non dovendo risarcire danni o rispondere degli inadempimenti eventuali di chi esegue il servizio.
Responsabilità delle agenzie organizzatrici (TO)
Il To invece è mandatario senza rappresentanza. L’art.13 della legge 1084/77 (CCV) precisa: “L’organizzatore di viaggi risponde di qualunque pregiudizio causato al viaggiatore a motivo dell’inadempimento totale o parziale dei suoi obblighi di organizzazione (…), salvo che egli non provi di essersi comportato da organizzatore di viaggi diligente” Si ravvisa quindi una duplice responsabilità, relativamente alla diligente organizzazione del servizio e alla scelta del fornitore (culpa in eligendo)
Limiti della responsabilità
Per l’intermediario: 10.000 franchi germinal (1 fgerminal = 1,5 euro circa) per pratica
Per l’organizzatore: 50.000 fg per danno alle persone, 2.000 fg per danni alle cose e 5.000 fg per gli altri danni.
Direttore tecnico
L’attività è soggetta ad autorizzazione regionale, previo accertamento del possesso dei requisiti: conoscenza dell’amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio, di tecnica, legislazione e geografia turistica, di almeno 2 lingue straniere.
Esercizio della funzione in una sola agenzia autorizzata, indipendentemente dal numero delle sedi (possibili filiali) e dei punti vendita di cui dispone.
Questa figura non venne presa in considerazione dalla nuova legge quadro del 2001.
Nome dell’agenzia
Vietato dare nome simile o già esistente sul territorio nazionale, né la denominazione di Comuni o Regioni italiane.
Associazioni senza scopo di lucro
Possono vendere viaggi ai soli associati, nel rispetto delle norme vigenti per le agenzie viaggi assicurando le stesse garanzie agli utenti. Possono avvalersi di accompagnatori senza autorizzazione regionale.
Test Padova 2007
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