domenica 28 febbraio 2010

Minicorso in 20 post - numero 17 Repasso e Focus 2


Stai per leggere il 17° articolo della serie "Minicorso in 20 post"
Dal 16° al 20° è dedicata al Ripasso e Focus sugli argomenti più importanti del programma d'esame per l'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico.
In questo post trovi la sintesi di alcuni argomenti espressi da G.Castoldi del suo manuale di preparazione all'esame per consentirti un ripasso più veloce. Se qualcosa non ti fosse del tutto chiaro, potrai riportarti al manuale o lasciare un commento al presente articolo.

Turismo definizioni
Turismo
La parola turismo deriva dal francese tour, che significa giro, circuito. Il viaggiatore non prevede solo la partenza ma anche il ritorno, in un tempo ragionevole.
TreccaniIl caso di turismo ci permette di smentire entrambe le interpretazioni. Turismo è un prestito dall’inglese tourism (1811) ed è attestato nell’italiano scritto a partire dai primi del Novecento. Il rimbalzo tra inglese e francese è notevole. La voce inglese deriva dal francese tour nel senso di ‘viaggio, giro sportivo’. Ma il francese tourisme (1841) è a sua volta un prestito dall’inglese tourism. La base tour è da intendere come percorso coerente e finalizzato e non “senza meta”: si pensi, per lappunto, all’uso tecnicistico sportivo, conservato appieno, oggi, nel ciclismo, giusta il quale il tour de France non è certamente da considerarsi un vagabondaggio casuale. Ma, con maggiore spessore storico, il tour per eccellenza è il viaggio a tappe, preordinato e ben organizzato, che i rampolli della nobiltà e delle classi agiate europee, soprattutto dal Seicento fino al pieno Ottocento, compiono fuori dai confini natìi, a scopo di istruzione e formazione culturale ed esistenziale (l’Italia era una meta prediletta, in quanto museo all’aria aperta dell’antichità latina e greca). Volendo approfondire un poco, alla base di tour (e dunque, ma in modo mediato, di tourism e di tourisme e, ancor più, di turismo) c’è il verbo francese tourner ‘girare’, che ha la stessa origine dell’italiano tornare, vale a dire il latino tornare. Il tornare latino significava ‘girare’, in quanto richiamava il significato proprio, più antico, di ‘lavorare al tornio’ (tornu[m]).” (fonte Treccani)
Turista
Chi si sposta per divertimento, svago, vacanza, lavoro, motivi religiosi, per curarsi e per studiare con requisito di temporaneità. Il turista passa almeno una notte lontano dalla propria abitazione, mentre l’escursionista compie trasferimenti senza pernottamento.
Viaggiatore OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo - UNWTO)
Turista e escursionista sono viaggiatori e pagano il proprio soggiorno, sono inclusi nelle statistiche turistiche. Non sono inclusi nelle statistiche (e non pagano il proprio soggiorno): lavoratori frontalieri, nomadi, passeggeri in transito, rifugiati, forze armate, diplomatici e emigrati.
Turismo internazionale
Incoming + outgoing
I movimenti inbound e outbound danno luogo al turismo internazionale.
Turismo nazionale
Domestico + outgoing
Si compone dal turismo domestico e dal turismo outbound.
Turismo domestico
Praticato dagli spostamenti dei residenti nello stesso paese.
Turismo Outbound (o outgoing)
Praticato dai residenti del paese verso destinazioni estere.
Turismo interno
Domestico + incoming
Da non confondere con il turismo nazionale.
Turismo attivo
Il viaggiatore compie , con i suoi spostamenti, turismo attivo, di tipo outgoing (o outbound) se diretto fuori dalla regione o dal paese di residenza e di tipo incoming (o inbound, ricettivo) se si considera che sia in arrivo in una regione o paese diversi della sua località di residenza.
Turismo passivo
Attuato dai residenti delle location turistiche che tendono a subire passivamente il turismo attivo. Sempre più, cresce la consapevolezza dell’utilità economica del turismo, da passivi i residenti diventano accoglienti. In effetti, l’industria turistica costituisce un’attività economica che produce un indotto non indifferente.
Turismo produttivo
Viene attuato da chi produce e vende servizi turistici.
Viaggio
Insieme dei beni e dei servizi utilizzati dal viaggiatore.
Tour operator TO
Organizzatore di viaggi a forfait = package tour = pacchetti turistici
Il termine tour operator appare per la prima volta nel testo del DPCM del 13.09.2002 ma è l’unica occorrenza e di conseguenza non rappresenta una denominazione giuridicamente definita.
Tour organizer
Tour operator che produce viaggi su richiesta del cliente.
Agenzia di viaggio intermediaria (o travel agent)
Venditrice dei pacchetti turistici predisposti dal TO.
Allotment
Quantitativo di posti tenuti a disposizione in un albergo, su un volo, richiesto da un TO al fornitore dei servizi, con data di scadenza dell’opzione, di cui la terminologia inglese, option and release.

Pubblica amministrazione definizioni
Pubblica amministrazione
Insieme degli organi e delle attività per mezzo dei quali lo Stato, in modo diretto o attraverso altri Enti, esercita il potere esecutivo.
Amministrazione diretta
Gestita direttamente da organi dello Stato.
Amministrazione indiretta
Svolta da Enti incaricati dallo Stato per determinate funzioni.
Amministrazione centrale
Ha luogo nella capitale e si dirama in tutta Italia.
Amministrazione periferica
E decentrata territorialmente.
Amministrazione diretta centrale
Gestita dallo Stato (no autonomia di gestione) senza decentramento territoriale: Ministero del turismo e Conferenza Stato-Regione che favorisce la cooperazione tra l’attività dello Stato e quella delle Regioni e Province Autonome.
Amministrazione diretta periferica
Gestita dallo Stato ma con decentramento territoriale: i Prefetti in quanto rappresentano il Ministero degli Interni nelle diverse Province nel controllare le concessioni di licenze comunali rilasciate agli alberghi e agli esercizi pubblici.
Amministrazione indiretta centrale
Prevede autonomia di gestione ma non decentramento territoriale: ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), ACI (Automobile Club Italia), CAI (Club Alpino Italiano)
Amministrazione indiretta periferica
Prevede autonomia di gestione e decentramento territoriale.
Svolta da 2 tipi di Enti:
- Enti autarchici territoriali (Enti autonomi) con competenza generale sul territorio in cui operano:
o Regioni – competenza esclusiva in materia turistica (art.117 Cost.) – Programmazione, sviluppo e promozione del turismo locale – Riconoscimento e finanziamenti degli STL (Sistemi Turistici Locali)
o Province – che riceve in genere i seguenti compiti dalle Regioni: gestione IAT, controllo agenzie viaggi, accertamento requisiti per accesso alle professioni turistiche, tutela e valorizzazione dell’ambiente, beni culturali, cura della viabilità e dei trasporti, protezione della fauna, flora, parchi e riserve.
o Comuni – promozione di attività ricreative e sportive, gestione impianti e servizi complementari alle attività turistiche, controllo rifugi alpini, campeggi e altre strutture non prettamente di tipo alberghiero, riconoscimento e autorizzazioni fiere, rilascio autorizzazione per l’esercizio alle strutture ricettive, promozione degli STL.
- Enti non territoriali che si occupano a livello locale solo di un numero limitato e ben definito di problemi:
o STL – sistemi turistici omogenei o integrati, comprendendo ambiti territoriali appartenenti anche a Regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, inclusi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate.
o IAT – attività non definite

Legislazione turistica
Testo Unico di Pubblica Sicurezza PS - RD 773/1931 – Disciplina le autorizzazioni di PS necessarie per l’apertura e lo svolgimento di numerose attività commerciali. La legge 135/2001 ha portato a semplificazioni per le attività alberghiere.
Legge 2523/1936 – Istituzione del Commissariato per il Turismo (diventato Ministero del Turismo e poi abrogato (1993) per essere infine ripristinato nel 2009) - Istituzione delle 3 Categorie di agenzie di viaggio (A, B e C – categorie abolite in alcune Regioni di cui il Veneto) – nascita della figura di direttore tecnico d’agenzia.
Convenzione Internazionale sui Contratti di Viaggio CCV – Legge 1084/1977 – Regola i contratti di viaggio nonché i rapporti tra viaggiatori e operatori turistici (TO e agenzie intermediarie) – Norma integrata dalla Direttiva dell’UE (Direttiva 90/314/CEE) tuttora in vigore a tutela del viaggiatore acquirente di pacchetti turistici.
Legge 110/1978 – ratificazione della Convenzione Europea degli albergatori (1962) – Introduzione nel Codice Civile (art.1783-1786) di norme sulla responsabilità dell’albergatore riguarda le cose portate dai clienti in albergo.
Legge Quadro 217/1983 “Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica” – Legge abrogata dalla L135/2001 ma che tuttora fornisce un quadro alle regioni per promulgare le proprie leggi in materia turistica, come ad esempio la definizione della figura professionale dell’accompagnatore turistico. Le norme generali che dovevano essere seguite in tutta Italia e figurare nei testi regionali dopo recepimento da parte delle Regioni:
- Creazione delle APT (Aziende di Promozione Turistica) e IAT (Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica) a livello locale, sotto il controllo della Regione.
- Definizione delle strutture alberghiere ed extralberghiere e relativi requisiti di base
- Definizione dell’attività delle agenzie organizzatrici e venditrici di viaggi.
- Definizione delle Associazioni senza scopo di lucro
- Individuazione di figure professionali (9 in tutto) per le quali era richiesta autorizzazione preventiva (a cura delle Regioni, che per la maggiore hanno istituito un esame apposito) di cui l’accompagnatore turistico.
Legge Quadro 135/2001 – Riforma della legislazione nazionale del turismo – Resa parzialmente inoperante dalla successiva legge Costituzionale di revisione del titolo V della Costituzione. In particolare l’art.2 che contiene la delega al Presidente del Consiglio di emissione di linee guida e dell’art.3 che ne prevede l’aggiornamento ogni 2 anni all’occasione della Conferenza nazionale del turismo, sono ormai “incostituzionali”. Le linee guida richiamavano il principio di sussidiarietà, in contrasto con la legge Costituzionale che ha attribuito alle Regioni la piena autonomia.
Legge Costituzionale di Revisione del Titolo V della Costituzione L3/2001 – La legge Costituzionale prevale sulla precedente legge Quadro e non permette l’attuazione dell’art.2 della 135/2001 che prevedeva l’emissione di linee guida da parte del Presidente del Consiglio con un DPCM. Invece, la legge Costituzionale attribuisce alle Regioni piena autonomia in materia legislativa e amministrativa nel rispetto della Costituzione e definisce 17 materie per le quali lo Stato mantiene una potestà esclusiva. Identifica d’altronde una serie di ambiti “di legislazione concorrente” (di cui le professioni) per le quali alle Regioni spetta la “potestà legislativa (art.117), salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato”
DPCM del 13 settembre 2002 - Emanato dopo questa revisione del Titolo V che attribuisce alle Regioni la competenza esclusiva in materia turistica. Le linee guida sono “trasformate” in linee di armonizzazione, il Decreto contiene poche disposizioni sulle quali si è trovato un accordo tra Regioni:
- Denominazione unica IAT per gli uffici di informazione e di accoglienza ma si dice qual è il loro ruolo sul territorio, se possono vendere servizi turistici ai visitatori oltre a dare informazioni. La legge regionale di alcune Regioni, di cui il Piemonte, ha autorizzato gli IAT a vendere servizi se relativi al solo territorio di competenza e da fruire in tempi brevi.
- Individuazione della tipologia delle imprese turistiche (6 tipi)
o Ricettivo
o Tempo libero e benessere
o Balneazione
o Tour operator e agenzie viaggi
o Trasporti
o Altre attività turistiche individuabili dalle Regioni
I provvedimenti rinviati alla definizione concorda delle Regioni (punti c) a n) del comma 4 dell’art.2 della L135/2001, punti da definire:
- Criteri e modalità omogenei d’esercizio delle imprese turistiche
- Standard minimi di qualità camere d’albergo e unità abitative residenze turistico-alberghiere
- Standard minimi di qualità dei servizi offerti dalle imprese turistiche
- Cauzioni agenzie di viaggio
- Requisiti e modalità esercizio professioni turistiche, criteri uniformi espletamento esame abilitativo
- Requisiti e standard minimi per strutture senza scopo di lucro, per le attività di accoglienza non convenzionale
- Criteri direttivi per beni demaniali concessi per attività turistico-ricreative
- Standard minimi di qualità per imprese del settore nautico

Cenni di economia turistica
Scelta della vacanza
Il tipo di vacanza viene prima della destinazione. 1° mare (quasi la metà), 2° montagna, 3° città d’arte (11%), 4° tour (10%)
ONT
Istituito dalla Presidenza del Consiglio, l’ONT ha il compito di studiare, analizzare e monitorare le dinamiche socio-economiche del turismo, anche ai fini della misurazione della competitività del sistema.
ENIT
Andamento nazionale ed internazionale del turismo per la stagione 2009-2010
Segmentazione socio demografica
Non permette di ottenere un gruppo omogeneo sulla base del quale capire le esigenze del consumatore ma invece, gli elementi socio demografici (età, reddito, composizione familiare, grado di istruzione, professione, paese/area di residenza ecc.) possono interessare per inquadrare un cliente, per collocarlo socialmente e culturalmente.
Segmentazione psicografica
Attraverso gli stili di vita, s’individuano dei cluster che permettono di rendere conto dei reali bisogni dei consumatori.
Distinzioni psicografiche di Philip Kotler, 8 gruppi distinti.
Mappa del consumatore di Eurisko, analisi Sinottica, cluster collocati su grande mappa.
Tendenze: meno consumatori-turisti che partono più volte all’anno.

Agenzie viaggi e TO
Mansioni delle imprese che si occupano di organizzazione, vendita e produzione di servizi turistici
- Tour operator: organizzatori del viaggio (package tour) venduto su catalogo.
- Tour organizer: organizzatori di viaggi su richiesta
- Intermediari: agenzie di viaggi che rivendono i servizi turistici (biglietteria aerea, ferroviaria, marittima; pacchetti dei TO; servizi alberghieri ecc.)
- Ricettivisti: operatori dell’incoming, organizzatori e venditori di servizi turistici nelle località in cui operano.
- Nettisti: acquistano i package tour realizzati dai TO in nome proprio (a un prezzo basso netto di provvigioni) per la rivendita sempre in nome proprio a clienti.
- GSA: General Sales Agent, cura attività commerciali di certi operatori (compagnie aeree sopratutto) in aree dove questi non hanno convenienza ad aprire i propri uffici.
- Inplant: terminali di agenzie dislocate, con il relativo personale, all’interno di imprese-clienti con cui queste agenzie svolgono una grande quantità di lavoro.
- Explant: terminali di agenzie affidate a viaggiatori affari convenzionati che utilizzano strumenti di auto-prenotazione (STB, Self Booking Tool) grazie ai quali semplificano l’organizzazione e la rendicontazione dei viaggi di lavoro.
- OLTA: Online Travel Agent, produzione e vendita di servizi turistici via internet.
- Home based travel agent: consulenti turistici che vendono servizi via internet o con contatto diretto, per il conto di un’agenzia che li incarica a questa mansione.
Sia le agenzie intermediarie che i TO possono avere più mansioni congiuntamente.
Autorizzazioni – Esempio della Regione Veneto
Richiesta dell'autorizzazione nella provincia della sede principale
Oltre a fornire le generalità riguarda l'agenzia e il suo direttore tecnico, si richiede anche l'iscrizione all'albo regionale del direttore tecnico dell'agenzia.
Art.65 della legge regionale del Veneto 33/2002 "L'apertura di filiali, succursali e altri punti vendita di agenzie già legittimate ad operare ed aventi la sede principale in Italia non è soggetta ad autorizzazione, ma a comunicazione di inizio attività alla provincia ove la filiale, succursale o punto vendita dell'agenzia è ubicato, nonché alla provincia dalla quale è stata rilasciata l'autorizzazione."
Art.66 "L'agenzia di viaggio e turismo deve essere aperta entro centottanta giorni dalla data dei rilascio dell'autorizzazione, decorsi inutilmente i quali, l'autorizzazione decade." (...) "L'autorizzazione ha validità di un anno e si rinnova tacitamente di anno in anno."
Art.67 "Nelle agenzie di viaggio deve essere esposta in modo ben visibile copia dell'autorizzazione all'esercizio e della comunicazione di inizio dell'attività."
In Veneto, le categorie A, B e C per distinguere il tipo di attività dell'agenzia, sono state abolite.
Responsabilità delle agenzie intermediarie
La CCV Convenzione sui i contratti di viaggio firmata a Bruxelles nel 1970 e recepita dalla legge 1084/77 – le agenzie intermediarie sono tenute a comportarsi come “intermediari di viaggio diligenti” (art.22) eseguendo scrupolosamente il loro mandato con rappresentanza (incarica di ricercare e acquistare un servizio in nome del cliente come se il cliente l’avesse acquistato direttamente dal fornitore) che ricevono dai loro clienti. Sono inoltre assoggettate alla culpa in eligendo (l’intermediario è responsabile solo per la corretta esecuzione del mandato ma responsabile della scelta del fornitore), dovendo rispondere della scelta dei fornitori di servizi ma non dovendo risarcire danni o rispondere degli inadempimenti eventuali di chi esegue il servizio.
Responsabilità delle agenzie organizzatrici (TO)
Il To invece è mandatario senza rappresentanza. L’art.13 della legge 1084/77 (CCV) precisa: “L’organizzatore di viaggi risponde di qualunque pregiudizio causato al viaggiatore a motivo dell’inadempimento totale o parziale dei suoi obblighi di organizzazione (…), salvo che egli non provi di essersi comportato da organizzatore di viaggi diligente” Si ravvisa quindi una duplice responsabilità, relativamente alla diligente organizzazione del servizio e alla scelta del fornitore (culpa in eligendo)
Limiti della responsabilità
Per l’intermediario: 10.000 franchi germinal (1 fgerminal = 1,5 euro circa) per pratica
Per l’organizzatore: 50.000 fg per danno alle persone, 2.000 fg per danni alle cose e 5.000 fg per gli altri danni.
Direttore tecnico
L’attività è soggetta ad autorizzazione regionale, previo accertamento del possesso dei requisiti: conoscenza dell’amministrazione e organizzazione delle agenzie di viaggio, di tecnica, legislazione e geografia turistica, di almeno 2 lingue straniere.
Esercizio della funzione in una sola agenzia autorizzata, indipendentemente dal numero delle sedi (possibili filiali) e dei punti vendita di cui dispone.
Questa figura non venne presa in considerazione dalla nuova legge quadro del 2001.
Nome dell’agenzia
Vietato dare nome simile o già esistente sul territorio nazionale, né la denominazione di Comuni o Regioni italiane.
Associazioni senza scopo di lucro
Possono vendere viaggi ai soli associati, nel rispetto delle norme vigenti per le agenzie viaggi assicurando le stesse garanzie agli utenti. Possono avvalersi di accompagnatori senza autorizzazione regionale.

Test Padova 2007





Hai letto il 17° articolo della serie "Minicorso in 20 post"

Dal 16° al 20° è dedicata al Ripasso e Focus sugli argomenti più importanti del programma d'esame per l'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico.

Se hai domande, suggerimenti, se vuoi segnalare un errore o se vuoi formulare semplicemente una critica, sei il/la benvenuto/a, lascia un commento!

sabato 27 febbraio 2010

Minicorso in 20 post - numero 16 - Ripasso e Focus 1


Minicorso in 20 post

Stai per leggere il 16° articolo della serie "Minicorso in 20 post"
Dal 16° al 20° sarà dedicata al Ripasso e Focus sugli argomenti più importanti del programma d'esame per l'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico.

L'accompagnatore turistico, abilitazione, attività professionale, compiti e rapporti con il committente
Abilitazione
L'attività dell'accompagnatore turistico in Italia può essere svolta solo dietro autorizzazione.
Testo Unico di Pubblica Sicurezza 773/1931 art.123 – individuata la figura di corriere turistico che oggi corrisponde a accompagnatore turistico per la quale si richiedeva la "licenza subordinata all'accertamento della capacità tecnica del richiedente"
Regio Decreto 448/1937 – definizione materie d'accertamento (geografia turistica, regolamenti per le comunicazioni e i trasporti, organizzazione turistica), requisiti d'ammissione all'esame
DPR 630/1955 - aggiunta di una materia d'esame "nozioni generali sull'organizzazione e la legislazione italiana"
Legge Quadro 217/1983 art.11 - nuove figure professionali con esame abilitativo, le regioni devono accertare la preparazione degli aspiranti alle professioni turistiche.
Legge 135/2001 - definizione professioni turistiche "organizzano e forniscono servizi di promozione dell'attività turistica, servizi di assistenza, accoglienza, accompagnamento dei turisti" La legge prevedeva linee guida in un successivo DPCM, fissando "i requisiti e le modalità di esercizio su tutto il territorio nazionale delle professioni turistiche con necessità di profili omogenei ed uniformi … , criteri uniformi per esami di abilitazione "
Legge Costituzionale 3/2001 - prevale sulla precedente legge 135/2001 e ne impedisce l'attuazione. Prevede piena autonomia per le regioni in materia di legislazione turistica (Rimane dello Stato, la competenza esclusiva di disciplinare le professioni) e annienta l'art.2 della 135/2001 (sussidiarietà), sulle linee guide previste per omogeneizzare figura, requisiti e abilitazione al livello nazionale.
Legge 40/2007 detta Bersani - art.10 "Le attività di accompagnatore turistico, come disciplinate dall'articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, non possono essere subordinate a autorizzazioni preventive, parametri numerici, requisiti di residenza, … requisiti di qualificazione professionale previsti dalle normative regionali." "Ai soggetti titolari di laurea o diploma universitario in materia turistica o titolo equipollente non può essere negato l'esercizio dell'attività di accompagnatore turistico, fatta salva la previa verifica delle conoscenze specifiche quando non siano state oggetto del corso di studi."
A seconda delle regioni, si ottiene l’abilitazione dietro consegna di apposita documentazione + colloquio, con corso + esame, con esame scritto + 1 o 2 orali. Alcune regioni però non si organizza niente da anni per l'accertamento in vista dell’abilitazione. Dopo l’abilitazione, è richiesta l'iscrizione all'albo regionale.
Attività professionale
Chi non opera per professione (accompagnatore per il conto di un'associazione culturale, di un club, di enti locali, occasionalmente a titolo gratuito) non è tenuto a ottenere l'abilitazione professionale. Gli altri sono regolarmente abilitati, iscritti all’albo regionale e hanno una partita IVA se intendono svolgere l’attività in modo continuativo.
Legge 217/1983 "accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o all'estero; fornisce elementi significati e notizie di interesse turistico sulle zone di transito al di fuori dell'ambito di competenza delle guide" possiede "adeguate conoscenze in materia di geografia turistica, nonché dei regolamenti per le comunicazioni e i trasporti e sull'organizzazione turistica"
Compiti e rapporti con il committente
Lavora per l'organizzatore (spesso un TO) e cura l’attuazione del programma previsto.
Non vende niente ma interpreta nella lingua degli accompagnati i servizi offerti al ristorante, all'albergo, sui mezzi di trasporto e da consigli per l’acquisto di prodotti locali nelle zone di transito.
Oltre ai servizi tipici di accompagnamento turistico in Italia o all'estero per una mezza giornata , un giorno intero(escursioni) oppure per una settimana di tour, l'accompagnatore offre servizi di transfer o di assistenza turistica.
L’AT offre i suoi servizi al committente: escursioni o tour organizzati, transfer e pickup.
Per l'organizzatore, l’AT è essenziale, rappresenta l'agenzia presso i clienti (gli accompagnati) e presso i fornitori di servizi. A fine servizio, l'accompagnatore rimette all’organizzatore il rendiconto dell'avvenuto durante il soggiorno. Il rapporto finale fornisce al TO gli elementi necessari per migliorare il pacchetto turistico, nonché per operare cambiamenti di fornitori e/o di elementi del programma. Se la prestazione è soddisfacente, l’organizzatore sollecita l’AT per ulteriori servizi, il rapporto può essere occasionale oppure continuativo durante una stagione o per diversi anni (non esistono regole) L'organizzatore paga i servizi del professionista dietro l'emissione di fatture.
Geografia turistica
Scheda Italia - Zanichelli
Italia fisica - Zanichelli
10 siti più visitati in Italia (fonte Trivago.it)
1.Basilica di San Pietro, Stato del Vaticano
Circa 18 milioni di visitatori l’anno
Piu’ grande e più visitata basilica al mondo
Monumento simbolo dell’identita’ di Roma e della Chiesa cattolica
Principali opere: Colonnato del Bernini e “La Pietà ” di Michelangelo
2. Centro Storico di San Gimignano
Patrimonio Unesco
Toscana del ‘200
Città delle torri (72 in origine, oggi 14)
3. Musei Vaticani
Istituzione culturale della Santa Sede
Circa 4 milioni di turisti ogni anno
Più importante collezione di opere internazionali in Italia
4. Duomo di Monreale, Palermo
6.300 mq di mosaici policromi, arte arabo-normanna
Chiostro dell’antico convento benedettino
5. Colosseo, Roma
Il piu’ grande anfiteatro romano “Anfiteatro Flavio” e attrazione italiana piu’ fotografata e visitata d’Italia, venne costruito dall’Imperatore Vespasiano del I secolo d.c.
6. Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze
Duomo di Firenze, campanile, la piu’ grande cupola in muratura mai realizzata di Brunelleschi, affrescata per 3600 mq dal “Giudizio Universale”
7. Palazzo Ducale, Venezia
Originaria sede dei dogi
Ospita i Musei Civici Veneziani
8. Basilica di San Marco, Venezia
Sull’omonima piazza e cuore della citta’ lagunare
Il piu’ importante esempio dell’architettura bizantina in Italia
9. Duomo di Siena
Stesso periodo del Duomo di Firenze
Uno degli esemplari di sintesi romanico-gotici italiani piu’ importanti
10. Certosa di Pavia
Monastero, sede attuale dell’ordine dei monaci cistercensi
Grande cortile e Palazzo Ducale

facciata della Certosa di Pavia
Maggiori fiumi italiani
Fiume, lunghezza, regioni attraversate
Po 652 km, da ovest ad est Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto
Adige 410 km, Trentino-Alto Adige, Veneto
Tevere 405 km, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio
Adda 313 km, Lombardia
Oglio 280 km, Lombardia
Tanaro 276 km, Piemonte, Liguria
Ticino 248 km, Svizzera, Piemonte, Lombardia
Arno 241 km, Toscana
Piave 220 km, Veneto
Reno 211 km, Toscana, Emilia-Romagna
Sarca-Mincio 194 km, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia
Volturno 175 km, Molise, Campania
Per localizzare i 12 primi fiumi per ordine di lunghezza
Brenta 174 km, Trentino-Alto Adige, Veneto
Secchia 172 km, Emilia-Romagna, Lombardia
Tagliamento 170 km, Friuli-Venezia Giulia, Veneto
Ofanto 170 km, Campania, Basilicata, Puglia
Ombrone 161 km, Toscana
Chiese 160 km, Trentino-Alto Adige, Lombardia
Dora Baltea 160 km, Valle d’Aosta, Piemonte
Liri-Garigliano 158 km, Abruzzo, Lazio, Campania
Bormida 154 km, Liguria, Piemonte
Tirso 153 km, Sardegna
Basento 149 km, Basilicata
Panaro 148 km, Emilia-Romagna
Tartaro-Canalbianco-Po di Levante 147 km, Veneto, Lombardia
Aterno-Pescara 145 km, Abruzzo
Salso (Imera meridionale) 144 km, Sicilia
Agogna 140 km, Piemonte, Lombardia
Sesia 138 km, Piemonte
Agri 136 km, Basilicata
Olona 131 km, Lombardia
Lambro 130 km, Lombardia
Flumendosa 127 km, Sardegna
Savio 126 km, Emilia-Romagna
Dora Riparia 125 km, Piemonte
Taro 125 km, Piemonte
Serio 124 km, Lombardia
Rio Mannu-Coghinas 123 km, Sardegna
Sangro 122 km, Abruzzo
Metauro 121 km, Marche
Bradano 120 km, Basilicata, Puglia
Bacchiglione 118 km, Veneto
Nera 116 km, Marche, Umbria
Tronto 115 km, Marche, Abruzzo
Trebbia 115 km, Liguria, Emilia-Romagna
Simeto 113 km, Sicilia
Livenza 112 km, Friuli-Venezia Giulia, Veneto
Stura di Demonte 111 km, Piemonte
Serchio 111 km, Toscana
Fortore 110 km, Campania, Molise, Puglia
Calore Irpino 108 km, Campania
Belice 107 km, Sicilia
Cervaro 105 km, Puglia
Noce 105 km, Trentino-Alto Adige
Platani 103 km, Sicilia
Orco 100 km, Piemonte

bacino idrografico del Po - 71.000 kmq circa

Riposte Quiz post 15 del 26.02.10
1A - 2C - 3A - 4B - 5A - 6A - 7C - 8A - 9A - 10B - 11C - 12A - 13A - 14A - 15B
Questo è il 16° articolo della serie "Minicorso in 20 post"
Dal 16° al 20° sarà dedicata al Ripasso e Focus sugli argomenti più importanti del programma d'esame per l'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico.

venerdì 26 febbraio 2010

Minicorso in 20 post - numero 15


Minicorso in 20 post

A. 17 argomenti del programma di studio per l'esame di Treviso
44. il primo soccorso: definizione e scopi
45. valutazione pericolosità ambientale
46. comportamento sul luogo dell'incidente
47. esame infortunato
48. rischi per il soccorritore e per l'infortunato
49. arresto respiratorio: cause, riconoscimento
50. arresto cardiaco: cause, riconoscimento
51. emorragie e shock
52. traumatologia del cranio, del torace, dell'addome, delle vertebre e delle arti
53. fratture e sindrome da schiacciamento
54. alterazioni della coscienza
55. lesioni della pelle: ferite e ustioni
56. lesioni da caldo e da freddo
57. avvelenamenti
59. folgorazione
60. annegamento
B. Geografia turistica
Geografia turistica dell'Oceania
C. Legislazione turistica
DPCM 13 settembre 2002 "Recepimento dell'accordo fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome sui principi per l'armonizzazione, la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico"
D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.14
Quiz 15 domande del 26.02.10

A. 17 argomenti del programma di studio per l'esame di Treviso
La semplice lettura di questo articolo non può sostituire un corso di primo soccorso teorico-pratico nella formazione del soccorritore.
44. il primo soccorso: definizione e scopi
Il primo soccorso è l’aiuto che chiunque può prestare nell’attesa che arrivi un soccorso sanitario qualificato. Il primo soccorritore non si deve sostituire al soccorso sanitario qualificato ma deve solo preoccuparsi di evitare aggravamenti delle condizioni vitali del paziente.
45. valutazione pericolosità ambientale
Alterazione dell'aria
L’aria non contiene abbastanza ossigeno oppure è ricca di anidride carbonica.
Cosa fare
Far respirare all’aria aperta il soggetto se basta
In caso attivare il BLS (Basic Life Support)
L'aria è inquinata dalla presenza di gas tossici
- Ossido di carbonio (dovuto alle combustioni incomplete)
- Gas di uso domestico
- Gas minori ma sempre pericolosi: gas delle batterie dei veicoli, gas dovuti alle fogne o pozzi neri, prodotti industriali e chimici.
Comportamento nei locali saturi di gas
- Non accendere candele, fiammiferi, accendini, luci,
- Non girare interruttori di qualsiasi genere dal telefono al citofono
- Non camminare su pavimenti in pietra con scarpe ferrate
Primo soccorso
- Chiamare il 118
- Se entriamo, tratteniamo il respiro ed apriamo le finestre o rompiamo i vetri
- Uscire e re-inspirare e portare fuori la vittima
46. comportamento sul luogo dell'incidente
Cosa fare?
- Mantenere la calma
- Allontanare la folla
- Osservare la situazione individuando i rischi e le lesioni che mettono in pericolo la vita della persona
- Chiamare il 118, dicendo chi siamo, dove siamo (Via, Punto di riferimento), cosa è accaduto, quanti sono gli infortunati e quali sono le loro condizioni.
- Riflettere sulle azioni da fare, valutando l’urgenza e i rischi
Cosa non fare?
- Non mettersi in pericolo
- Non fare manovre delle quali non si è sicuri
- Non caricare l’infortunato su un auto di passaggio senza sapere che cosa ha
- Non dargli da bere né acqua né alcolici
- Non spostarlo senza motivo
- Non considerare morto un infortunato
- Agire per portare soccorso, applicando le tecniche che conosciamo
- Se ci sono più infortunati occorre esaminarli tutti e decidere la priorità d’intervento
47. esame infortunato
- Per capire se un soggetto respira l’unica cosa da fare è il GAS (Guardo, Ascolto, Sento)
- Se il soggetto respira allora il suo cuore batte.
- Se il soggetto è incosciente, privo di respiro e privo di segni di circolo, attivare il BLS
- Se è incosciente ma respira, è presente il battito, dobbiamo assicurare il mantenimento delle funzioni vitali con la PLS (posizione laterale di sicurezza) È una posizione che garantisce il mantenimento della respirazione autonoma del soggetto. Girare il paziente verso il lato leso, nel caso di lesione all'arto inferiore, sarà l’arto leso che poggia a terra. Per una lesione arto superiore, sarà l’arto leso che poggia a terra. Per una lesione toracica, il polmone lesionato poggia a terra. LA PLS non va fatta su di un paziente in cui si sospetti un trauma spinale.


48. rischi per il soccorritore e per l'infortunato
Rischi per entrambi
Durante l'intervento, il soccorritore deve pensare all'incolumità dell'infortunato e anche alla propria incolumità. Forse l'incidente è accaduto su una strada molto trafficata e il rischio di un altro incidente è alto.
Rischi per l'infortunato
In caso di apnea prolungata o di arresto cardiaco, rischia l'anossia cerebrale che può provocare ingenti danni neurologici.
In caso di emorragia massiva, l'infortunato rischia lo shock ipovolemico che, non trattata tempestivamente, porta a morte la persona in brevissimo tempo (consistente diminuzione della massa sanguigna circolante)
In caso di incoscienza dell'infortunato in posizione supina (a pancia in su), esiste il rischio di inalazione del vomito nei polmoni.
In caso di gravi ustioni, l'infortunato corre il rischio di sviluppare infezioni batteriche che portano in alcuni casi a una sepsi (processo infettivo diffuso in tutto l'organismo)
Rischi per il soccorritore
Il soccorritore rischia infezioni e contagi da parte dell'infortunato che può essere affetto da una malattia infettiva e attraverso il contatto con il suo sangue, se non ha preso le dovute precauzioni, incorrere al contagio.
49. arresto respiratorio: cause, riconoscimento



Funzione respiratoria
La respirazione assicura l’ ossigeno (O2) alle cellule di tutto l’organismo:
- Con l'inspirazione, assunzione di aria ricca di O2
- Con l'espirazione, espulsione di aria ricca di anidride carbonica (CO2)
Lo scambio gassoso avviene negli alveoli polmonari per diffusione (il gas si sposta da dove ce n’è di più a dove ce n’è di meno in base alla pressione) Tale movimento continua fino a che la concentrazione del gas in ambedue le zone non sia diventata uguale.
L’ O2 viene trasportato dal sangue nei globuli rossi dove è contenuta l’ Emoglobina, proteina che conferisce al sangue il caratteristico colore rosso. L’ emoglobina contiene ferro che si lega all’ ossigeno formando un composto chimico che prende il nome di ossiemoglobina.
Riconoscimento delle emergenze respiratorie
- Riconoscimento dell'Arresto respiratorio: Completa interruzione dei movimenti respiratori
- Riconoscimento dell'Anossia: completa interruzione dell’afflusso di ossigeno ai tessuti
Sia l'arresto respiratorio sia l'anossia sono delle emergenze respiratorie causate da:
- alterazione dell’aria respirata: ambiente chiuso, alta quota, presenza di gas velenosi
- ostruzione delle vie aeree (soffocamento): lingua afflosciata, traumi, corpi estranei, liquidi
- impedimenti polmonari: annegamento, edema polmonare, polmoniti ad ingestis
- traumi toracici: Pneumotorace
- alterazione muscoli respiratori: tetano – poliomelite, farmaci – veleni, Folgorazione
- alterazione dei centri nervosi che comandano i movimenti respiratori: ictus, arresto cardiaco, trauma cranico, farmaci – veleni - droghe
Cause dell'Asfissia
- Ostruzione delle vie aeree che può avvenire per : corpi estranei, lingua afflosciata, rigurgito gastrico.
Quando l'ostruzione è parziale, e con un buono scambio di aria, il soccorritore incoraggi a tossire senza interferire. Se invece c'è uno scarso scambio di aria, il soccorritore lo deve trattare come una ostruzione completa.
Ostruzione completa, si riconoscono i seguenti segnali: Si porta le mani alla gola e se non riesce a respirare, parlare, tossire, può morire. Chiamare il 118
- Annegamento
- Folgorazione
- Avvelenamento da Farmaci
- Alterazione della composizione dell’aria / gas tossici
- Arresto Cardiaco
Riconoscimento della insufficienza respiratoria
- Assenza dei movimenti toracici.
- Movimenti toracici asimmetrici o non uniformi.
- Impiego dei muscoli del collo.
- Fuori uscita di aria dalle vie aeree non percettibile.
- Respiro troppo rapido o lento.
- Respiro troppo profondo o troppo superficiale.
- Rumori respiratori.
- Difficoltà a parlare; Cute sudata; Pallore o cianosi; Cute rosso ciliegia nell’intossicato da CO.
50. arresto cardiaco: cause, riconoscimento
L’angina pectoris e l’infarto del miocardio sono causate da una riduzione di apporto di ossigeno al tessuto muscolare cardiaco dovute generalmente ad una ostruzione della circolazione dei vasi sanguigni che irrorano il cuore.
I danni dovuti a tale riduzione di ossigeno possono essere inizialmente reversibili (angina) per poi, perdurando la situazione patologica, divenire irreversibile con morte del tessuto cardiaco.
Fattori predisponenti sono l’ipertensione arteriosa, l’alimentazione troppo ricca di grassi, lo stress, il sovrappeso, l’abuso di fumo di sigaretta, ecc.
I principali segni e sintomi sono: oppressione o dolore intenso al centro del torace che dura più di qualche minuto e si può estendere alle spalle, al collo, alle braccia (soprattutto il sinistro), alla mandibola, alla schiena e talvolta all’epigastrio (stomaco); pallore, sudorazione e nausea, stato di confusione, agitazione, ipotensione, difficoltà di respirazione.
• Mettere in posizione semiseduta con le ginocchia piegate
• Slacciare gli indumenti al collo, vita e torace
• Chiamare il
• Tranquillizzare il paziente
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base
• Spesso il soggetto sa di essere cardiopatico, conosce i sintomi e la loro evoluzione, ha con se i farmaci e sa come assumerli. Chiedigli come puoi aiutarlo.
• Non somministrare bevande
• Non muoverlo, non farlo camminare
51. emorragie e shock
Emorragie
EMORRAGIA INTERNA
Le emorragie interne si possono solo sospettare in base alle circostanze dell’incidente e in presenza di sintomi da shock.
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base.
• Chiamare il 118
• In attesa dei soccorsi tenere l’infortunato con gli arti inferiori sollevati
• Non somministrare bevande
EMORRAGIA ESTERNA
Possono essere più o meno gravi a seconda della localizzazione, dell’entità della lesione (estensione, profondità), dell’interessamento di un vaso venoso o arterioso.
• Indossare i guanti
• Sdraiare il paziente e controllare, se necessario, le funzioni vitali
• Sollevare la parte sanguinante al di sopra del livello del cuore
• Coprire la ferita con un tampone di garza sterile o un panno pulito e comprimere intensamente
• Chiamare il 118
• Mantenere la compressione fino all’arrivo dei soccorsi
• In casi eccezionalmente gravi, se l’emorragia non si arresta con la compressione manuale, si può applicare un laccio emostatico o
meglio una fascia a monte della ferita. Il laccio può essere pericoloso perché se applicato per più di 10 minuti consecutivi può comportare il rischio di necrosi dei tessuti a valle del laccio
• Non utilizzare materiali penetranti come corde, fil di ferro ecc. come lacci
• Non rimuovere corpi estranei dal tessuto leso che potrebbero fungere da tamponi naturali
EPISTASSI
È la fuoriuscita di sangue dal naso dovuta a fragilità capillare, rinite, traumi, disturbi della coagulazione, ecc.
• Indossare i guanti
• Premere la narice interessata sul setto nasale per qualche minuto
• Tenere seduto il paziente con la testa in avanti per evitare un’ingestione di sangue
• Applicare del ghiaccio (o acqua fredda) sulla fronte o alla radice del naso
• Se l’emorragia non si arresta chiamare il
• Non reclinare il capo indietro né far soffiare il naso
• Non comprimere le narici se l’infortunato ha subito un trauma cranico
Shock
Lo stato di shock è caratterizzato da una grave caduta della pressione sanguigna, con riduzione dell’irrorazione di organi e tessuti e possibilità di danni irreversibili se prolungata nel tempo.
Le cause che possono generare lo stato di shock possono essere emorragie, ustioni estese, lesioni traumatiche gravi, reazioni allergiche, infezioni diffuse, patologie cardiache, ecc.
I principali segni e sintomi sono:
• Cute fredda, umida, pallida.
• Coscienza indebolita o perdita di coscienza nei casi gravi.
• Difficoltà nel mantenere la stazione eretta ed estrema debolezza.
• Polso debole e frequente.
• Respiro superficiale e affrettato.
• Nausea e vomito.
• Chiamare il 118
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base
• Se la causa è un’emorragia vedere
• Far assumere la posizione antishock
• Liberare da indumenti troppo stretti
• Coprire e tranquillizzare la vittima
• Non somministrare bevande o cibi
52. traumatologia del cranio, del torace, dell'addome, delle vertebre e delle arti
Trauma cranico
Il trauma cranico è un evento traumatico del capo.
Può provocare la formazione di ematoma o emorragia intracranica con conseguente compressione del cervello.
I principali segni e sintomi in caso di interessamento cerebrale sono: dolore, dal semplice mal di testa a grave sensazione di malessere, alterazione dello stato di coscienza (confusione mentale, sonnolenza, convulsioni), nausea e vomito.
I sintomi possono comparire anche dopo diverse ore dal trauma.
Se la persona ha perso conoscenza anche per breve periodo è necessario l’intervento del medico.
• Stendere il soggetto in posizione supina con il capo ben poggiato per terra
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base
• Chiamare il 118
• Applicare il ghiaccio sul capo
• Non tamponare l’uscita di sangue da naso, bocca, orecchio
• Non somministrare bevande
• Non ruotare la testa
• Non flettere la testa in avanti
• Non iperstenderla eccessivamente
Pneumotorace
Ingresso d'aria nei polmoni che proviene dall'esterno o dall'interno del proprio corpo.
Nel caso di ferita soffiante sul torace che risucchia l'aria esterna durante la respirazione facendola entrare nei polmoni.
Pronto Soccorso:
- Chiudere la ferita con una mano guantata (chiudere durante l’inspirazione; riaprire durante l’espirazione)
- Medicazione con plastica chiusa con nastro su tre lati
- Se il ferito è cosciente, fargli assumere la posizione semi-seduto. Se invece è incosciente, PLS.
Se non ci sono ferite sul torace (lesione interna)

Trauma dell'addome
Il mancato riconoscimento di una lesione addominale rimane una causa di morte frequente. La priorità nella diagnosi e nel trattamento di un trauma dell'addome non è l'accurata identificazione del tipo di lesione, ma piuttosto la determinazione dell'esistenza di una lesione intraaddominale che richiede un intervento terapeutico. Il fegato, la milza e i reni sono gli organi più frequentemente lesionati nei traumi chiusi!
I traumi penetranti (ad esempio ferite da arma da fuoco o arma bianca) sono più facilmente rilevabili ma spesso più gravi.
Distorsione
La distorsione è una lesione articolare conseguente ad una abnorme e violenta rotazione dei capi articolari.
I principali segni e i sintomi sono dolore, tumefazione e impotenza funzionale.
Lussazione
La lussazione è una lesione articolare, solitamente conseguente ad un trauma violento, caratterizzata da uno spostamento permanente dei capi ossei articolari dalla loro sede.
I principali segni e sintomi sono dolore intenso, impotenza funzionale marcata, alterazione del profilo articolare.
• Mettere a riposo l’arto con adatto bendaggio rispettando l’eventuale posizione naturale di difesa
• Applicare acqua fredda o ghiaccio sull’articolazione
• Inviare l’infortunato al Pronto Soccorso per il trattamento idoneo
• Non tentare di rimettere i capi articolari nelle sedi abituali
• Se il trauma ha interessato la colonna vertebrale non spostare la persona in attesa dell’ambulanza e non posizionare cuscini sotto la testa
53. fratture e sindrome da schiacciamento
Fratture
Le fratture sono lesioni ossee, solitamente causate da un trauma violento e diretto, caratterizzate dall’interruzione della continuità di un segmento osseo.
I principali segni e sintomi, che possono presentarsi insieme od isolatamente, sono: dolore, gonfiore, ematoma, modificazioni della forma e dell’atteggiamento dell’arto lesionato, rigidità muscolare di difesa, eventuale esposizione di un frammento osseo.
• Chiamare il 118
Nel caso di fratture agli arti:
• Mantenere immobile l’arto fratturato senza spostare monconi di fratture
• Proteggere con garze sterili o teli puliti eventuali ferite o parti ossee sporgenti
• Mettere del ghiaccio sulla zona del trauma
• Non tentare di raddrizzare gli arti
• Non spostare la persona se non è indispensabile
Nel caso di fratture alla colonna vertebrale:
• Lasciare la vittima nella posizione assunta spontaneamente
• Non spostare la persona in attesa dell’ambulanza
• Non mettere seduto
• Non piegare la schiena
• Non ruotare il collo, non fletterlo, non iperestenderlo
• Non posizionare cuscini sotto la testa
Sindrome da schiacciamento o Crush Syndrome
Si caratterizza con una compressione prolungata su una parte del corpo, uno stato di shock ed una nefropatia acuta.
Intervento
In attesa dei soccorsi, prima di estrarre l'infortunato dalle macerie o dai pesi che lo bloccano e costringono, bisogna apporre un laccio emostatico a monte della parte schiacciata per prevenire l'imponente emorragia che ne consegue e per arginare l'entrata in circolo della mioglobina.
L'infortunato va poi posto in posizione antishock. Se è cosciente è consigliabile fargli bere bicarbonato di sodio (4 cucchiaini circa in un litro d'acqua) per diminuire l'acidità che fa precipitare la mioglobina.
54. alterazioni della coscienza
- Se l'infortunato è cosciente significa che è consapevole della propria esistenza, presente nel tempo e nello spazio, è reattivo, sente o si muove. Un paziente cosciente in qualche modo vi dà una risposta. Un modo semplice di accertarsi dello stato di coscienza dell'infortunato è di prendergli le mani e di chiedergli di stringerle e di aprire gli occhi.
- Se è incosciente e respira, mettere la persona in posizione laterale di sicurezza o PLS.
La lipotimia e le crisi epilettiche sono delle alterazioni della coscienza (MALORI)
Lipotimia
Malessere improvviso con tendenza alla perdita di coscienza
Riconoscimento: sudorazione fredda, nausea, stanchezza progressiva, ronzii alle orecchie
Cause: anemia, digiuno, esaurimento, ipotensione
Pronto Soccorso:
- sdraiare l’infortunato in posizione anti shock (piedi in su con l'ausilio di una sedia)
- allentare tutto ciò che stringe
- non somministrare da bere, ma se la temperatura ambiente è alta, si può bagnare il viso con un panno umido
- non serve schiaffeggiare
E’ una condizione non grave e in genere di breve durata
Crisi epilettica
Un gruppo di neuroni produce improvvisamente segnali anomali, provocando la crisi
Riconoscimento: l’attacco può essere preceduto da fenomeni premonitori e da grida.
Il soggetto cade, o il corpo si irrigidisce per parecchi secondi, occhi rovesciati indietro, o convulsioni più - meno estese.
Il viso è contratto in una smorfia, comparse di schiuma alla bocca, pericolo di mordersi la lingua. Si possono perdere feci ed urina.
Quando le convulsioni si attenuano il soggetto ha un rilassamento totale dell’apparato muscolare.
Pronto soccorso:
- Cerchiamo di impedire al soggetto di farsi male cadendo, se possibile mettiamo gli qualcosa in bocca per evitare che si morda la lingua (né la nostra mano, né qualcosa che potrebbe soffocarlo o qualcosa di duro che può fargli rompere i denti)
- Slacciamo ciò che stringe, non cerchiamo di fermare i movimenti.
- Sosteniamolo quando si riprende.
55. lesioni della pelle: ferite e ustioni
Ferite
Le ferite sono lesioni con perdita della continuità della cute ed eventualmente dei tessuti sottostanti.
Possono essere di varia gravità, con minore o maggiore perdita di tessuto e sanguinamento.
• Lavarsi le mani con acqua e sapone ed indossare i guanti
• Lavare la ferita facendo scorrere acqua pulendola dai detriti di terra o altra eventuale sporcizia
• Disinfettarla e coprirla con garze sterili
• In caso di sanguinamento abbondante:
• fasciare la ferita, applicare del ghiaccio o ghiaccio pronto uso sulla medicazione;
• se la ferita è su un arto sollevarlo
• Non usare sulle ferite cotone idrofilo, polvere antibiotica
Ustioni
L’ustione è una lesione della pelle e della zona sottostante, provocata dal contatto con fonti di calore, elettrocuzioni, o con sostanze chimiche. La gravità della lesione dipende dalla profondità, dalla sede (viso ed occhi sono zone più delicate), dall’estensione (quando è interessata più del 25% della superficie corporea l’ustione è molto grave) e dalla natura dell’agente ustionante.
Le ustioni si classificano in:
• ustioni di primo grado: eritema con arrossamento, dolore e lieve gonfiore;
• ustioni di secondo grado: bolle e/o vescicole piene di siero con arrossamento, dolore e lieve gonfiore;
• ustioni di terzo grado: necrosi della cute e formazione di croste di colore grigio nero.
• Se i vestiti hanno preso fuoco soffocare le fiamme, utilizzando indumenti, coperte, etc.
• Irrigare a lungo e abbondantemente con acqua le parti ustionate, soprattutto se le ustioni sono d’origine chimica, così da poter rimuovere meccanicamente l’agente caustico
• Applicare sulle ustioni garze sterili
• In caso di ustioni estese mettere il soggetto in posizione antishock
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base
• Chiamare il 118
• Non utilizzare estintori per spegnere le fiamme sull’infortunato
• Non strappare gli indumenti bruciati aderenti alla cute
• Non toccare con le mani l’ustione per non infettarla
• Non spalmare oli o pomate
• Non mettere del ghiaccio sulla zona ustionata
• Non tentare di bucare le vesciche o le bolle
• Non applicare cotone sulle ustioni
• Non coprire con garze anche se sterili le ustioni sul viso
56. lesioni da caldo e da freddo
Lesioni da caldo/colpi di sole
La temperatura corporea sale rapidamente e può arrivare a 40 °C o più.
L’infortunato si sente spossato ma teso, ha mal di testa, vertigini e nausea.  Lamenta crampi agli arti inferiori, si presenta pallido o anche con colorito rosso acceso e poi cianotico.  Pelle inizialmente umida, in seguito secca; il respiro è superficiale e affannoso.  Il polso è piccolo e frequente, il soggetto può andare incontro a shock. Mettere l’infortunato in un luogo fresco in posizione semiseduta, se è cosciente dategli da bere acqua fresca. 
Lesioni da freddo
Assideramento
E’ la prolungata esposizione al freddo.
Sintomi: intorpidimento, sonnolenza, barcollamento, diminuzione della vista, perdita di coscienza.
Cosa fare:
- Portate il paziente in un luogo caldo.
- Avvolgetelo in coperte.
- Quando si sarà riscaldato, asciugatelo accuratamente e copritelo con coperte di lana.
- Controllare i parametri vitali.
57. avvelenamenti
Da farmaci
Una forte ingestione di farmaci in dosi superiori consentite possono provocare l’arresto della respirazione e l’arresto cardiocircolatorio.
Sintomi: sonno profondo fino al coma, respiro sempre più lieve, depressione psichica
Il soccorritore deve:
- Chiamare il 118 o il centro antiveleni
- Tenere sveglia la persona
- Farla vomitare solo se cosciente
- Monitorare le funzioni vitali
- In caso di incoscienza praticare la PLS
- Raccogliere del materiale rigurgitato per consegnarlo al Soccorso Qualificato.
Meglio chiamare immediatamente il centro antiveleni o il 118 se si ha dubbi sulla natura del veleno e su cosa fare!
58. morso di vipera e di animali
Vipera
Dopo circa mezz'ora dal morso e con il passare del tempo si manifestano i seguenti disturbi:
• sete e secchezza della bocca
• cefalea e vertigini
• tachicardia
• calo di pressione
• crampi
• vomito
• diarrea
• shock
Trattamenti
• rassicurare l'infortunato e mantenerlo calmo
• evitare i movimenti (aumentano la circolazione del sangue)
• effettuare un bendaggio che comprima l'arto colpito (puo' rallentare il manifestarsi dei disturbi sopra elencati di qualche ora)
• porre ghiaccio sulla zona ferita (rallenta la circolazione e attenua il dolore)
• attendere i soccorsi o raggiungere al più presto un ospedale
• se e' stato possibile uccidere il serpente, portarlo con se per farlo identificare
Cosa non fare
• l'infortunato non deve agitarsi o muoversi (per non accelerare la circolazione del sangue)
• non somministrare il siero antivipera (le statistiche dimostrano che e' più pericoloso degli effetti del morso stesso)
• non incidere la ferita (pericolo di altre lesioni o addirittura di favorire il contatto del veleno col sangue)
• non succhiare il sangue dalla ferita (il veleno puo' infettare anche da piccole lesioni delle mucose della bocca)
Animali
Un graffio o un morso di animale, quale cane, volpe, gatto, topo, criceto o scoiattolo, va curato e va tenuto sotto osservazione.
Conseguenze
Le conseguenze di un graffio o di un morso di animale sono di due tipi:
• il danno ai tessuti (dall'escoriazione, alla lacerazione)
• lo sviluppo di infezioni (anche gravi quali la rabbia o il tetano)
Trattamenti
• asportare con delicatezza eventuali lembi di stoffa o altri detriti
• lavare la zona lesionata con acqua e sapone
• sciacquare piu' volte con abbondante acqua corrente
• disinfettare con acqua ossigenata (indicata contro l’infezione tetanica)
• proteggere la zona con garza sterile
• recarsi dal proprio medico o al pronto soccorso (in base alla gravità delle ferite)
Da evitare
• l'ignorare la ferita (alcune infezioni possono essere trasmesse da animali malati anche con il solo contatto della loro saliva)
59. folgorazione
Avviene quando un intenso flusso elettrico investe il corpo umano.
Conseguenze:
- Ustioni
- Fratture
- Contrattura dei muscoli respiratori
- Perdita di sensi ma con respiro conservato
- Arresto respiratorio
- Arresto cardiaco
In caso di folgorazione, il soccorritore non deve mai toccare l’infortunato se è presente corrente, deve chiamare il 115 o 118
Se il Soccorritore è ben isolato dal terreno e non vi è più corrente, allora si può staccare l’infortunato dal contatto. Fare il BLS immediatamente.
- Se è cosciente: Posizione laterale di sicurezza
- Shock da elettricità: Posizione laterale di sicurezza e se possibile alzare gli arti inferiori
60. annegamento
Annegamento
Siti consigliati per approfondire
Primo soccorso
Trieste On Sight

B. Geografia turistica
Geografia turistica dell'Oceania
L'Oceania è un continente che ragruppa territori situati nell'Oceano Pacifico tra il Sud-est asiatico e il Sud America, che include l'Australia, la Nuova-Zelanda, la Nuova Guinea, e altre isole ed arcipelaghi.
Viaggiando viaggiando

C. Legislazione turistica
DPCM 13 settembre 2002 "Recepimento dell'accordo fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome sui principi per l'armonizzazione, la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico"
Leggi il commento sotto e rifletti sull'inapplicabilità della legge Quadro del 2001 e del relativo DPCM del 2002.
Scontro fra L 135/2001 e Cost. nuovo art.117 (2001)
La nuova legge quadro sul turismo (L. 29 marzo 2001 n. 135) ha abrogato e sostituito la legge quadro preesistente (L. 17 maggio 1983 n. 217). E fine a qui ci siamo!...

La legge 135/01 si pone nella logica della legislazione concorrente Stato-Regioni, e quindi come un telaio di principi generali e di strumenti di coordinamento, su cui le regioni dovrebbero costruire le proprie normative. E va bene ...
La nuova legge quadro si scontra, però, con i nuovi elementi di federalismo introdotti, solo qualche mese dopo, nella nostra Costituzione tramite la riforma del Titolo V.
Infatti, il nuovo art. 117 della Costituzione, modificato con L. Cost. 18 ottobre 2001 n. 3, non indica il turismo e l’industria alberghiera né fra le materie di legislazione esclusiva dello Stato, né fra quelle di legislazione concorrente Stato-Regioni. Deve pertanto ritenersi che in materia turistica sia attribuito alle Regioni un potere legislativo esclusivo. Alla luce del nuovo art. 117 Cost. saranno le Regioni, in via esclusiva. a darsi le proprie leggi in materia.
Inoltre, va osservato che, con una tecnica legislativa a dir poco infelice, l’art. 11, comma 6 della L.135/2001, stabilisce l’abrogazione della precedente legge quadro (L. 217/83) “a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all’art. 2, comma 4 della presente legge” (DPCM per la definizione dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico).
Il DPCM avrebbe dovuto essere emanato "entro 3 mesi dall’entrata in vigore della L. Quadro" (pubblicata il 20/4/01; in vigore dal 5/5/01 => DPCM entro il 5/8/2001)
Ora, dopo l’entrata in vigore del nuovo art. 117 Cost., le Regioni rivendicano giustamente la propria potestà legislativa esclusiva, sicché il suddetto decreto (DPCM 13/9/2002), emanato oltre 1 anno dopo la scadenza del termine, si limita sostanzialmente a demandare la definizione di principi e obiettivi alla Conferenza Stato-Regioni.
Conseguenze
1) per 17 mesi (da maggio 2001 a settembre 2002) abbiamo avuto 2 leggi quadro nazionali diverse ma contemporaneamente vigenti, ed entrambe già superate dal nuovo principio della potestà legislativa esclusiva delle Regioni;
2) da settembre 2002 questa schizofrenia è stata formalmente superata, ma nella sostanza le disposizioni contenute nella legge quadro vigente (L 135/2001) alimentano un conflitto istituzionale almeno potenziale e, di conseguenza la maggior parte di esse rimane di fatto inapplicate.
Se ti piace saperne di più, leggi i contenuti commentati dalla regione Basilicata - Legge Quadro sul Turismo Commenti
 
D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.14
1C - 2B - 3A - 4C - 5A - 6C - 7B - 8A - 9A - 10B - 11C - 12B - 13C - 14B - 15A
Quiz 15 domande del 26.02.10
1. Qual è la capitale del Nord Dakota?
A. Bismarck
B. Montpellier
C. Pierre
2. Maastricht si trova in:
A. Lussemburgo
B. Belgio
C. Paesi Bassi
3. Le agenzie di viaggio dettaglianti:
A. possono offrire sia servizi principali che complementari
B. non esistono
C. offrono solo servizi complementari
4. Qual è la capitale del Lussemburgo?
A. Ardenne
B. Lussemburgo
C. Dudelange
5. In Italia il programma agenziale di affiliazione IATA è regolato:
A. da risoluzione IATA
B. dal codice civile
C. da circolari del Ministero dei Trasporti
6. Per risorse storico-artistiche di un dato territorio si intende:
A. l'insieme di tutte le testimonianze storico-artistiche, ovvero: reperti archeologici, monumenti, manufatti artistici e opere architettoniche di pregio, sedimentatesi nel corso del tempo in quel dato territorio
B. l'insieme dei soli reperti archeologici rinvenuti in quel dato territorio
C. nessuna delle precedenti risposte
7. La città di Lecco si trova sul lago di:
A. Garda
B. Orta
C. Como
8. Se il cambio euro-sterlina britannica è 0,61, con 1000 euro si acquistano:
A. 610 sterline
B. 1639
C. 390
9. Se si vuole introdurre il proprio cane in Irlanda, è necessario:
A. un test immunologico
B. non si può introdurre alcun animale in Irlanda
C. l'albero genealogico
10. La classificazione delle residenze turistico-alberghiere:
A. non esiste la classificazione per tali strutture
B. è contrassegnata con 4, 3 e 2 stelle
C. è identica a quella degli alberghi (5, 4, 3, 2 e 1 stella)
11. Le regioni e le province autonome collaborano alla redazione e diffusione:
A. della carta dei diritti umani
B. della carta verde
C. della carta dei diritti del turista
12. La presenza della figura del direttore tecnico in una agenzia:
A. è obbligatoria
B. è facoltativa
C. è inutile
13. Qual è la capitale del Suriname?
A. Paramaribo
B. Cayenne
C. Georgetown
14. Il commissario di bordo su una nave è:
A. un ufficiale
B. un addetto ai servizi generali
C. personale esecutivo
15. Quale fra le seguenti è una città austriaca?
A. Basilea
B. Klagenfurt
C. Kosice

Questo è il 15° post della serie "Minicorso in 20 post", continua...
 
Se hai domande, suggerimenti, se vuoi segnalare un errore o se vuoi formulare semplicemente una critica, sei il/la benvenuto/a, lascia un commento!

giovedì 25 febbraio 2010

Minicorso in 20 post- numero 14


Minicorso in 20 post

A. 3 argomenti del programma di studio per l'esame di Treviso
IX. Cenni sull'importanza del turismo dal punto di vista economico
41. Cenni sulle attività del marketing nel settore turistico
42. Le ricerche sulle diverse tipologie di consumatori turistici
43. La centralità della figura dell'accompagnatore turistico nella valutazione delle caratteristiche e delle motivazioni dei viaggiatori e nella soddisfazione delle loro aspettative
B. Geografia turistica
Itinerari classici dell'Asia
C. Legislazione turistica
CCV - Contratto di Viaggio
D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.13
Quiz 15 domande del 25.02.10

A. 3 argomenti del programma di studio per l'esame di Treviso
41. Cenni sulle attività del marketing nel settore turistico
Marketing
Secondo il significato in inglese della parola, la disciplina del marketing consiste nel "mettere sul mercato" un prodotto. Negli ultimi decenni, si è enfatizzato il valore del prodotto rispetto al mercato ("to have value to the market place"), creando delle strategie di messa sul mercato per i più vari prodotti. Un'azienda oggi non può più fare a meno di tali strategie, anche perché esiste una concorrenza accanita in quasi tutti i campi. Le esigenze del cliente passano al primo piano, si crea un brand, un'immagine e/o un marchio che rappresenta i bisogni del cliente potenziale, di cui la necessità di conoscerlo grazie a degli studi mirati.
La determinazione di quale target di clientela si intende colpire, è altrettanto importante come lo sono gli studi e ricerche sulla domanda. Chi vende un prodotto qualunque oggi, ha la necessità di fornire messaggi verbali e non veicolati con o attraverso il prodotto e la sua immagine, indirizzati ad una tipologia di clientela in particolare, penetrando col prodotto sul mercato mirato.
Ricordati che un prodotto non è necessariamente materiale, può essere un territorio, un concetto, un ideologia, un insieme di servizi ecc.

Marketing turistico
Il prodotto deve avere valore per il suo mercato. Il prodotto turistico può essere il Paese Italia, la Regione Veneto, I laghi del Nord Italia, il comprensorio del Monterosa Ski, la pizza napoletana, il territorio dei castelli romani, il Parco dell'Adamello, l'Hotel del Mare di Bordighera, la Mostra “Moana - Casta Diva” a Bologna attualemente, il concerto di Vasco Rossi al Palaolimpico di Torino il prossimo aprile 2010, i STL (Sistemi Turistici Locali) ecc. Non sto qui a fare la lista di tutti i prodotti che esistono ma a ricordare le caratteristiche che hanno in comune e il ruolo del marketing a riguardo.
Chi fa marketing turistico e come?
E praticato da Enti pubblici centrali e locali (Enit, Regione Lazio, Ministero del Turismo ecc.) attraverso la valorizzazione (value to the market place), la promozione nazionale ed internazionale e gli studi e ricerche focalizzate sul potenziale acquirente in Italia e all'estero. Si cerca di conoscere meglio il visitatore potenziale del territorio, per fare un esempio italiano, per offrirgli in modo personalizzato il prodotto Italia, Puglia, alberghi d'Italia ecc.
La denominazione DOP per i capperi di Pantelleria, di sicuro aiuta a vendere un prodotto che la clientela amante dei prodotti genuini del Mediterraneo acquista con maggiore facilità ed è così per tanti altri prodotti che conosci.
I privati (hotel, agenzia viaggi, ristorante, associazioni di accompagnatori e guide ecc.) mettono i loro prodotti sul mercato, cercando di individuare le esigenze e i gusti dei loro potenziali clienti.
Attraverso lo studio della domanda, anche l'albergatore cercherà di proporre il prodotto che "tutti" vogliono, adeguando la propria struttura alle esigenze del mercato in costante evoluzione, creando una vetrina web (sito dell'albergo) capace di attrarre maggiori flussi e di convincere grazie a delle offerte mirate ad un pubblico che non avrebbe potuto incontrare mai (il giapponese cerca un albergo nel centro di Roma e vuole che sia confortevole - e questo è il cliente e le sue esigenze in breve, il sito dell'albergo è fornito di mappa di accesso, di belle foto delle camere, delle bandierina inglese con il link alle relative pagine scritte veramente in inglese ecc.), ricordando le attrattive turistiche principali della zona in cui è situato l'albergo. Gli albergatori più svegli hanno già inserito la propria struttura su Facebook e "controllano" che dice il viaggiatore di lui su Tripadvisor ecc.
Un altro esempio, le agenzie si associano in reti sotto un marchio per poter colpire a primo impatto i clienti potenziali e essere in grado di fare insieme delle operazioni di marketing costose, di cui lo stand alla prossima fiera del turismo nazionale oppure all'estero. Anche per loro si potrebbe solo fornire esempi per capire dell'importanza della messa in mercato rispetto alle pratiche del passato, quando bastava essere "su strada" per vendere. Oggi i TO più grandi, hanno sviluppato dei veri e propri piani di marketing in grado di individuare la domanda e di incrementarla, di conoscere chi domanda con studi delle tipologie di clienti del turismo, di creare dei pacchetti "innovativi" che corrispondo alla domanda il più possibile o che si affermano essere nel trend della prossima stagione, di fidelizzare i clienti grazie a delle formule strategiche e infine, i piani di marketing devono essere in grado di aumentare la vendita del prodotto turistico. Ci sarebbe ancora tanto da dire, per approfondire su internet, clicca su 1 e 2 .
42. Le ricerche sulle diverse tipologie di consumatori turistici
L'ho sottolineato nel paragrafo precedente, il marketing turistico per essere in grado d'individuare gli strumenti necessari alla messa sul mercato del prodotto turistico, deve fare delle ricerche sulle varie tipologie di consumatori turistici.
Chi è il consumatore turistico?
Le ricerche con il metodo del campione si effettuano con dei sondaggi di opinione, con dei questionari, con delle interviste, con la sperimentazione che consiste in test di mercato o simulazioni, con dei panel di consumatori scelti, con delle agenzie pilota, con dei barometri di cui quello che produce la UNWTO a livello mondiale ma anche con delle ricerche motivazionali che sono delle indagini di tipo qualitativo che mirano a cogliere le reazioni emotive, ossia le vere motivazioni che inducono il consumatore a privilegiare o a rifiutare un determinato prodotto turistico.
Il consumatore turistico fuoriesce da questo intreccio di metodi utilizzati per conoscerlo, si può così individuare diverse tipologie che emergono dalla segmentazione del mercato che si è realizzata.
Chi è l'homo oeconomicus?
Secondo Adam Smith, padre dell'economia, i mercati si sviluppano in modo razionale grazie al fatto che le scelte della domanda hanno alla base una loro logica, che queste scelte si manifestano attraverso l'agire delle persone secondo i principi dell'homo oeconomicus, cioè di chi persegue l'obbiettivo di ottenere il massimo beneficio con il minor sacrificio possibile. Ma il consumo in generale e anche quello turistico sono cambiati grandemente, la razionalità è stata soppiantata dall'emotività del cliente-turista che "compra" perché gli piace e non perché è logico o razionale farlo.
Quale segmentazione di mercato si sceglie oggi?
L'azienda può optare per la segmentazione psicografica ma può anche scegliere la segmentazione geografica o quella demografica che presentano rispettivamente le aree in cui proporre il prodotto e le caratteristiche demografiche degli utenti, quali l'età, il sesso, il reddito, la posizione familiare, la professione ecc. La segmentazione psicografica è però quella che più sembra soddisfare le esigenze delle ricerche in materia turistica, a dispetto delle altre segmentazioni.
Cos'è la segmentazione psicografica?
Opera la suddivisione dei consumatori turisti secondo le variabili psicografiche, quali lo stile di vita, la personalità e la classe d'appartenenza. Per un marketing incentrato sul cliente, l'indagine "sinottica" è quella che più seduce le aziende in cerca di dati utili per la conoscenza del mercato turistico al quale si rivolgono. Naturalmente esistono diversi altri modi di segmentare il mercato per individuare le caratteristiche essenziali dei turisti potenziali.
Quali sono gli stili di vita secondo la "Sinottica"?
La "sinottica" dell'Eurisko divide la sociètà italiana in categorie secondo lo stile di vita adottato. Gli stili (cluster) sono giovanili per i liceali, i delfini e gli spettatori, superiori per gli arrivati e gli impegnati, centrali maschili per gli organizzatori e gli esecutori, centrali feminili per le colleghe, le commesse, le raffinate e le massaie, infine ci sono gli stili marginali per gli avventati, gli accorti e le appartate.

Le 8 categorie di Philip Kotler
1. i sopravvisuti che si muovono poco da casa perché anziani, malati o depressi ma che mostrano interesse per i pellegrinaggi e le escursioni durante le quali si vendono prodotti per la casa. Rappresentano 20% dei consumatori.
2. i dipendenti, 35% dei consumatori, dividono il loro tempo tra lavoro e famiglia, alimentano il turismo di massa.
3. i competitivi, 10% dei consumatori, status symbol, amano le mode e apparire con la scelta di viaggi alle Maldive o alle Seychelles, spendono molto nei viaggi.
4. gli sperimentatori, circa 5% dei consumatori, alla ricerca della chicca in materia di viaggi avventura, raffinati. Sono alle antipodi rispetto il turismo di massa dei dipendenti.
5. i socialmente impegnati, circa 5%, consumatori di viaggi in cui la cultura e i prodotti naturali sono in evidenza.
6. gli integrati, 2%, difficilmente comprano un pacchetto tutto incluso, viaggiano con la propria barca e degli aerei privati.
7. gli spettatori, 10%, giovani, acquisto di viaggi brevi per week-end al mare con discoteca, trasferte in pullman al seguito della squadre di calcio del cuore.
8. gli studenti, 13%, sono i teenager, viaggi linguistici, gite scolastiche, viaggi di istruzione.
43. La centralità della figura dell'accompagnatore turistico nella valutazione delle caratteristiche e delle motivazioni dei viaggiatori e nella soddisfazione delle loro aspettative
Chi a avuto l'occasione di partecipare a un viaggio di gruppo, sa quanto l'AT possa condizionare l'andamento stesso del viaggio, nel bene e nel male. La centralità della sua figura è messa in evidenza nei cataloghi di alcuni tour operator del Nord europeo di cui Kuoni. Invece nella maggior parte dei casi, non è consultato per realizzare i pacchetti o ragionare sulle scelte di marketing del tour operator, non si forniscono notizie nei cataloghi relativi alle sue mansioni. Entra in azione quando comincia il servizio che può essere uno di questi: un accompagnamento nell'ambito di un tour organizzato in Italia o all'estero, una singola escursione di mezza giornata o di intera giornata (da daylista), il servizio di transfer accompagnato da e per gli aeroporti.
Il Tour leader e gli accompagnati
Da curatore dell'attuazione del pacchetto turistico, l'AT fa il possibile per rendere il viaggio gradevole e consonante alle aspettative degli accompagnati. Per un gruppo di sopravissuti per esempio, sarà necessario presentarsi al gruppo come un "nipote" che da la massima disponibilità anche per i problemi legati alla salute. Quando accompagna un gruppo di dipendenti nell'ambito di un tour in pullman, l'AT si rende utile quando informa gli accompagnati delle possibilità circa il tempo libero nel programma e, se l'organizzatore l'autorizza o lo chiede, organizza escursioni facoltative per aumentare permettere ai più curiosi di conoscere meglio il territorio visitato. Il suo compito non è solo organizzativo ovviamente ma anche legato alla soddisfazione della clientela. Proponendo alternative ad un percorso previsto, considerando le condizioni meteo avverse ad esempio, l'AT contribuirà al buon esito della settimana di tour. Dopo un giorno di visita cittadina, tra musei e monumenti, dovrà accertarsi che il gruppo non è troppo stanco o stufo, rassicurando le persone che l'indomani sarà più leggero il programma previsto.
Le persone hanno comprato un tour piuttosto che un altro, scegliendo tra migliaia di proposte. L'AT deve capire perché e se, secondo lui alcuni partecipanti non stanno "nel tour fatto per loro", potrà avvicinarsi a loro maggiormente, cercando di farli divertire comunque. L'obbiettivo è che tutti siano soddisfatti anche se non è sempre facile. Il lavoro di accompagnatore di tour organizzati richiede chiaramente tante attitudini di cui la serietà, la precisione, l'autonomia, l'umiltà, l'ottimismo, la resistenza fisica e psicologica e l'estroversione.
Il Daylista
Il buon contatto con le persone deve essere stabilito dai primi minuti del servizio e coinvolgere l'intero gruppo nel trascorrere la giornata insieme A volte si procede prima ad un pickup dei turisti che alloggiano in varie strutture, ogni volta che si aggiunge un partecipante, l'accompagnatore per quanto gli è possibile lo "presenta" agli altri. Una difficoltà obbiettiva risiede nel fatto che possono essere persone di lingue diverse. L'AT cerca di non vantaggiare nessuna dei sotto gruppi linguistici, fornendo informazioni chiare a tutti senza a priori. Sia per il daily tour sia per il tour settimanale, l'AT deve dimostrare la sua capacità a sormontare le difficoltà che possono sorgere durante i suoi servizi.
Il Transfer
L a puntualità è di certo la prima cosa che le persone in arrivo in un aeroporto sconosciuto, apprezzano. Non devono cercare l'AT ma deve essere lui a individuarle grazie agli aggiornamenti delle informazioni legate ad un volo che ritarda per esempio che si reperiscono non solo all'ufficio info del terminal ma anche grazie al buon senso che a volte lo spingerà a chiedere ad altri utenti. Un bel cartello con il nome scritto senza errori, la puntualità e il sorriso indispensabile per chi intende dare una buona impressione sulla località visitata, sulla sua gente e anche sull'organizzatore del viaggio
Il Rendiconto a fine servizio
Per i transfer e le escursioni giornaliere, il più delle volte si sentirà anche per telefono il datore di servizio. Per quanto riguarda invece il tour, l'AT redigerà un rapporto dettagliato che porterà le informazioni attinenti al viaggio (servizi forniti, meteo, difficoltà, problemi, successi ecc.) ma anche relativamente alle persone che ha accompagnato, indicando le lamentele e la loro motivazione, i disservizi eventualmente accaduti, lo spirito in cui si è svolto il tour (buono spirito, "teste calde" ecc.), le difficoltà affrontate con alcuni partecipanti (malattia, mancanza di puntualità di alcuni ecc., presenza di un agente di viaggio ecc.) e non mancherà naturalmente di suggerire cosa andrebbe cambiato per una maggior soddisfazione dei clienti all'occasione di un prossimo tour.
Più il rapporto è ricco di informazioni pertinenti, più la relazione sarà per il TO una fonte d'ispirazione per migliorare il prodotto, eliminarlo, modificarlo o metterlo più in evidenza nel catalogo dei suoi prodotti.

B. Geografia turistica
Itinerari classici dell'Asia
I tour classici che prevedano la visita di più di un paese si svolgono, in genere, all'interno di aree omogenee:
Tibet e Nepal
Indocina (Laos, Vietnam e Cambogia)
India del Nord e Nepal
Thailandia e Birmania
Thailandia e mare
Il Triangolo d'oro, compreso fra Birmania, Laos e Thailandia, così nominato per la grande produzione di oppio (2° posto dopo la mezzaluna d'oro dell'Afghanistan) diventato un itinerario molto richiesto.


Itinerario tipo in Birmania
Rangoon (1), Colline Shan, Lago Inle (2), Mandalay, Pagan, Sandoway (mare)
Forum viaggiatori
Sito ufficiale della Birmania in lingua inglese e francese
Itinerario tipo in Cina
Pechino (3), Nanchino (4), Suzhou (5), Shanghai (6), Xian, Guilin, Canton (27), Hong Kong (7)
Sito ufficiale Cina viaggio assicurato!
Itinerario tipo in Giappone
Tokyo (8), Kamakura, Hakone, Toba, Kyoto (9), Hiroshima (10), Myajima, Osaka (11)
Sito turismo Giappone in italiano!
Itinerari tipo in India
1. Il Nord: Delhi (12), Jaipur (13), Agra (14), Khajuraho, Benares
2. Rajasthan (terra dei Re): Delhi (15), Bikaner (26), Khimsar, Jaisalmer, Udaipur, Kota, Jaipur (16)
3. Il Sud: Madras (17), Pondicherry, Madurai (18), lago Periyar, Cochi, Bombay (19)
Sito italiano bellissimo
Itinerario tipo in Thailandia
Bangkok (20), Chiang Mai (21), Chiang Rai (22), Phuket
Sito italiano
Itinerario tipo in Vietnam
Ho Chi Minh (23), delta del Mekong (24), Danang, Hoi An, Hue, Hanoi (25)
Sito Lonelyplanet
Navigazione sul Gange
1. capitale della Birmania. La Birmania è anche chiamata ufficialmente Myanmar
2. situato nelle montagne dello Stato Shan in Birmania
3. capitale della Cina
4. è la capitale e municipalità della provincia dello Jiangsu, mura urbane dell'epoca Ming, tempio di Confucio.
5. si trova nella provincia del Jiangsu, lungo la riva del Fiume Azzurro e sulle sponde del lago Taihu. Importante meta turistica.
6. fulcro della Cina moderna. Per approfondire
7. mix di contraddizioni per questa città popolatissima tra moderno e tradizionale. Da vedere
8. capitale del Giappone
9. fu la capitale dell'Impero per più di 1000 anni, oggi è la capitale culturale del Giappone.
10. Memorial Park, dove è stato costruito l'Hiroshima Peace Memorial Museum per ricordare l'esplosione della prima bomba atomica della storia dei conflitti armati nel 1945.
11. situata nella regione del Kansai, nell'isola di Honshu, alla foce del fiume Yodo. Uno dei maggiori distretti industriali e portuali.
12. sulle rive del fiume Yamuna, nel nord dell'India, è una delle più antiche città continuamente abitate del mondo e anche la più popolata al mondo con quasi 14 milioni d'abitanti (seguita da vicino da Numbai sempre in India) mentre (non si deve confondere) con Nuova Delhi che è una città ordinata di stampo europeo e con ampi spazi verdi costruita agli inizi del XX sec. come capitale dell'Impero Britannico delle Indie (British Raj) prima dell'indipendenza dell'India avvenuta nel 1947.13. tanto da visitare: Jantar Mantar, osservatorio astronomico all'aria aperta, Hawa Mahal (comunemente chiamato Palazzo dei Venti) in arenaria rosa.
14. Taj Mahal, una delle 7 meraviglie del mondo, tempio funebre costruito dall'imperatore Mogol Shah Jehan in memoria dell'adorata moglie.
15. città 16. la "città rosa", numerosi monumenti
17. capitale del Tamil Nadu, più grande metropoli del Sud dell'India
18. templi
19. ufficialmente Numbai, capitale dello stato del Maharashtra
20. capitale della Thailandia, città degli angeli, città cosmopolita ricca di contrasti
21. centro culturale e religioso del Nord della Thailandia.
22. punto di partenza principale per le escursioni nel Triangolo d'Oro
23. (in vietnamita: Sài Gòn), è la più grande città del Vietnam, chiamata nel passato Saigon come in vietnamita, situata sulla sponda sinistra dell'omonimo fiume.
24. nel sud-ovest del Vietnam dove il fiume Mekong sfocia nel Mar Cinese meridionale
25. capitale dello Stato del Vietnam
26. fortezza nel deserto del Thar
27. la più grande città costiera del sud della Cina e 3° città cinese per importanza e grandezza.

La Grande Muraglia Cinese

C. Legislazione turistica
CCV - Convenzione Internazionale relativa ai Contratti di Viaggio
Contratto di viaggio e responsabilità

D. Test delle conoscenze
Risposte alle domande del Post n.13
1C - 2B - 3B - 4A - 5C - 6C - 7B - 8B - 9B - 10B - 11A - 12A - 13C - 14B - 15B
Quiz 15 domande del 25.02.10
1. In zone a rischio sanitario, durante le ore più calde, cosa non è consigliabile fare?
A. bere una bibita gassata
B. bere un succo di frutta in cartone
C. bere una bibita con il ghiaccio
2. Un'agenzia di viaggi che vende a un albergo il suo servizio di intermediazione per il quale riceve una provvigione, per l'albergo è:
A. cliente
B. fornitore
C. mandante
3. Le agenzie di viaggio che curano la vendita dei servizi di operatori in un'area in cui questi non hanno convenienza ad aprire loro punti di vendita sono dette:
A. GSA - General Sales Agent - Agente Generale
B.  Tour operator
C. Tour organizer
4. E possibile che le eruzioni vulcaniche provocchino variazioni climatiche di una certa entità?
A. Si, nel caso di eruzioni effusive
B. No
C. Si, nel solo caso di forti eruzioni esplosive
5. Nell'esercizio di un'attività di "Bed and Breakfast", il servizio deve comprendere:
A. cambio della biancheria, compresa quella del bagno, 2 volte a settimana o al cambio cliente
B. cambio della biancheria, compresa quella del bagno, 3 volte a settimana o al cambio cliente
C. cambio della biancheria, compresa quella del bagno, 1 volta a settimana o al cambio cliente
6. A quali compagnie aeree si applicano la Convenzione di Montreal del 1999?
A. alle compagnie europee e statunitense
B. a tutte le compagnie aeree
C. alle compagnie aeree dell'UE
7. La Camargue è importante:
A. per la produzione di rose
B. come riserva ornitologica
C. per la produzione del foraggio
8. In che provincia ci troviamo se stiamo prendendo il sole sulla spiaggia di Mondello?
A. Palermo
B. Siracusa
C. Enna
9. Thomas Cook, vissuto a Leicester nell'800 fu:
A. il primo operatore turistico della storia
B. un famoso cuoco internazionale
C. il creatore del primo albergo inglese
10. I viaggi last minute possono influire negativamente sul tasso di vaccinazione prima di un viaggio esotico?
A. No
B. Si
C. Si, ma nella sola ipotesi che il viaggio venga acquistato il giorno prima
11. In quale provincia è conservata la Sacra Sindone?
A. Milano
B. Genova
C. Torino
12. In che provincia ci troviamo se stiamo visitando le grotte di Is Zuddas a Santadi?
A. Ogliastra
B. Carbonia-Iglesias
C. Cagliari
13. Se un viaggiatore non-UE acquista una merce presso un venditore italiano, per trasportarla nel suo paese di origine, deve espletare qualche formalità doganale?
A. si, deve esibire esclusivamente la fattura
B. no, non ha bisogno di espletare alcuna formalità
C. si, deve esibire contemporaneamente la merce acquistata e la relativa fattura all'ufficio doganale dell'uscita dell'ultimo paese UE.
14. Quali sono di norma i paesi ad alto rischio sanitario?
A. tutti i paesi in cui è endemica l'infezione da colera
B. tutti i paesi che presentano attrezzature mediche ed ospedaliere approssimative
C. tutti i paesi in cui si è manifestata di recente l'epidemia di Sars
15. La legge 135 del 2001 nota come legge quadro sul turismo:
A. abroga la ex legge quadro del 1983
B. è stata abrogata
C. è la prima legge quadro sul turismo in Italia
Questo è il 14° post della serie "Minicorso in 20 post", continua...
 
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